Parla l’esasperazione: "Non ci sentiamo sicuri"

L’allarme di cittadini e commercianti insieme a “Montecatini domani“ "Risse, furti, gente sbandata. Siamo stanchi, ora azioni strutturate e capillari".

Parla l’esasperazione: "Non ci sentiamo sicuri"

Parla l’esasperazione: "Non ci sentiamo sicuri"

L’impressione è che la questione della sicurezza e del degrado, a Montecatini, affondi le radici in alto. Governo e ministero, ormai da legislature, pare che non sentano le ragioni che si levano da ogni parte, nel nostro territorio, che necessita di un congruo contingente di forze dell’ordine. L’ennesimo episodio di violenza in via don Minzoni di giovedì sera, ha destato ulteriore timore e angoscia tra la gente comune e tra i commercianti. "I problemi sono molteplici - afferma Claudio Chimenti, che insieme alla sua famiglia gestisce il ristorante Il Corsaro Verde e l’albergo Florida - vorrei iniziare la mia riflessione dall’attività di quei locali che si trovano nella zona di via Toti e via Manin che stanno aperti fino alle 7 del mattino, vendendo alcolici. Sappiamo che la causa principale sta nella liberalizzazione di orari e licenze ma questo non ci consola. Urli, schiamazzi, gente ubriaca di ogni età mettono a rischio la nostra sicurezza e non ci fanno dormire. Spesso chiamiamo polizia e carabinieri. Si precipitano prontamente ma sono pochi e non riescono a coprire tutta la città. Io ho messo 16 videocamere nell’area di mia competenza. Le gestisco privatamente e sono utili. Talvolta ho fornito video anche alle forze dell’ordine. Qualche notte fa, il sistema ha ripreso due ragazzini ubriachi intenti a rubare un’auto in via Michelangelo".

Serve, insomma, un’azione strutturata e capillare. "Non posso che elogiare le forze dell’ordine - afferma Michela Caruso titolare della pasticceria Sweet e presidente di Unim Confesercenti - per il loro lavoro e il loro impegno. Parlo a titolo personale e non a nome dell’associazione. Polizia e carabinieri sono sempre pronti a intervenire, il problema è che sono pochi. La coperta è corta: se una pattuglia va in una zona non può coprire le altre. Sinceramente, nel leggere la cronaca di certi episodi, la paura cresce. Spero che qualcosa cambi, abbiamo bisogno di essere tutelati e coperti da un numero di agenti più adeguato".

Anche il comitato Montecatini Domani interviene nuovamente sul tema, in seguito alla nuova rissa: "Come già più volte chiesto - dice il presidente Marco Morelli - facciamo appello per una maggiore e reale presenza delle forze dell’ordine. C’è da notare che, da quando ci siamo costituiti in comitato, abbiamo sempre puntato sull’aumento della fattiva presenza delle forze dell’ordine, che in alcuni momenti, sempre a seguito di eventi clamorosi, sono state più presenti, per poi sparire e sempre negli stessi luoghi, fondamentalmente piazza del Popolo e Viale Verdi. L’impressione che venissero chiamati più che altro a far mostra di sé, non a presidiare il territorio negli orari più difficili e nelle zone più calde della città. Oggi la città è violentata dagli eventi, ma abbiamo più che mai bisogno che gli organici e i mezzi delle forze dell’ordine, che nel tempo sono andati scemando, aumentino drasticamente e ci lascino riappropriare dei nostri spazi".

Giovanna La Porta