GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Patto del Montalbano 2.0. Nell’agenda dei sindaci aiuti al territorio e turismo

I dieci Comuni fanno rete e aggiornano l’intesa per intercettare più risorse. Rischio idrogeologico e sviluppo delle colline i temi centrali del vertice.

I sindaci di Lamporecchio e Larciano Anna Trassi e Lisa Amidei (Goiorani)

I sindaci di Lamporecchio e Larciano Anna Trassi e Lisa Amidei (Goiorani)

Rivedere il ’Patto del Montalbano’ risalente ormai a quasi un decennio fa, ridandogli forza e rinnovandolo secondo due bisettrici: da un lato un rinnovato impegno comune per la salvaguardia, la messa in sicurezza ed il ripristino del territorio danneggiato dagli eventi meteo, unendosi nella prospettiva di avere un maggior peso nell’intercettare risorse (con il supporto della Regione e degli altri enti). Dall’altro proposte ed idee per incrementare ulteriormente i flussi turistici, anche in questo caso meglio se con una regia comune. Sono i due macro-obiettivi indicati a Vinci, in palazzo comunale, dalle amministrazioni dei dieci Comuni del Montalbano. All’incontro, convocato dal sindaco vinciano Daniele Vanni, hanno partecipato sindaci o assessori di Capraia e Limite, Cerreto Guidi, Carmignano, Lamporecchio, Larciano, Monsummano Terme, Poggio a Caiano, Quarrata e Serravalle Pistoiese. Per la Piana erano presenti l’assessore al turismo di Quarrata Maria Vittoria Michelacci ed il vice-sindaco di Serravalle Alessio Gargini, mentre per Larciano, Monsummano e Lamporecchio c’erano le sindache Lisa Amidei, Simona De Caro ed Anna Trassi.

Un vertice durato circa un’ora, con la consegna di rivedersi fra circa un mese. "Rischio idrogeologico è turismo saranno le tematiche prioritarie, che dovranno riguardare tutti e dieci i Comuni del Montalbano – ha commentato Michelacci – serve senz’altro un’azione comune e coordinata". L’intenzione è per l’appunto quella di riprendere in mano dal patto fra i Comuni approvato nel 2018 e creare un piano d’azione per lavorare insieme. "Ok la promozione del Montalbano, ma penso sia necessario dare priorità alla riduzione del rischio idrogeologico ed alla cura del territorio. Deroghe ai tagli delle piante, deroghe sui tempi di intervento sulla pulizia dei corsi d’acqua e quant’altro – ha detto il vice-sindaco Gargini - non c’è più tempo per i discorsi e per i ristori a danno avvenuto. Occorre capire che il Montalbano è una priorità in Toscana e spero che gli oltre 41 milioni annunciati dal MIT per la Toscana in merito al Piano di messa in sicurezza del Territorio vadano in questa direzione".

Giovanni Fiorentino