Pieve a Nievole (Pistoia), 28 agosto 2023 - "Ci dispiace, se vuole ritirare la sua pensione, deve fare domanda di sblocco e tra una decina di giorni potrà venire a prenderla". È quanto si sente rispondere ormai da mesi Gian Piero Niccoli, un pensionato di 81 anni di Montecatini residente a Pieve a Nievole da pochi anni, quando ogni primo del mese va a cercare di ritirare quanto lo Stato ha stabilito, ormai da anni, per ripagare di una vita di lavoro.
"Quando vado alle Poste a ritirare la pensione come tutti, – racconta l’ottantenne – da tempo ormai la trovo bloccata. Poi faccio domanda di sblocco e dopo una decina di giorni l’importo che mi devono accreditare viene rimesso in circolazione. Ormai sono mesi che continua questa storia e quando ho chiesto spiegazioni il direttore dell’ufficio postale mi ha semplicemente detto che esegue solo le disposizioni fornite dalla sede centrale. Non mi viene però fornita alcuna spiegazione sul motivo".
Il signor Niccoli ammette di avere un debito da qualche tempo con l’agenzia delle entrate. Tuttavia ciò non giustificherebbe il blocco della pensione. "All’inizio ho pensato che fosse per il debito che mi porto dietro con l’Agenzia delle Entrate – prosegue il pensionato – mi sono informato e non possono bloccarmi la pensione per questo. Inoltre una delle ultime disposizioni della riforma Cartabia detta che si può prelevare un importo dalla pensione se supera 3000 euro. Cioè nel caso di un mensile di 3500 euro si possono prelevare fino a 500 euro, tanto per fare un esempio. Peccato però che la mia pensione, per quanto dignitosa è ben lontana da raggiungere certe cifre. Così non posso nemmeno prelevare il minimo per sopravvivere". Intanto il signor Niccoli viene un po’ aiutato a tirare avanti da familiari e amici, ma non riesce a venire a capo del perché gli succeda questo.
"Questo mese – conclude – sono stato bloccato 2 volte perché, dopo aver fatto domanda di sblocco del pagamento della pensione, ho prelevato solo 600 euro anziché tutto l’importo. Quando sono andato a prelevare successivamente mi sono ritrovato punto e a capo. Così ho fatto una seconda domanda circa 10 giorni fa, ma ancora non posso entrare in possesso di quanto mi spetta".