REDAZIONE MONTECATINI

Svuotava i portafogli: personal trainer patteggia

La donna sottraeva i soldi ai clienti durante l’attività fisica. Accertata la causa patologica del suo comportamento. Ha già risarcito tutte le sue vittime

A scoprire i furti ai clienti è stata la polizia del commissariato di Montecatini

Chiesina Uzzanese, 19 marzo 2021 - La tecnica era sempre la stessa: i clienti dovevano eseguire gli esercizi di ginnastica posturale, mentre la personal trainer, titolare di un’attività a Chiesina Uzzanese, frugava nelle loro borse per appropriarsi dei loro soldi. Spesso le vittime non si accorgevano di quanto fosse successo o pensavano di aver perso i loro soldi in altro modo. Mai avrebbero pensato che quella donna tanto gentile potesse rubare dalle loro borse.

 

Finché un uomo , insospettito dell’insistenza con cui la personal trainer chiedeva sempre si chiudere gli occhi, preso da mille sospetti ha deciso di rivolgersi al commissariato di viale Adua. Le indagini sono subito partite in modo serrato, raggiungendo presto risultati importanti. Lo scorso settembre, grazie alle indagini svolte dagli agenti del commissariato di Montecatini, la donna di 44 anni è stata arrestata dalla polizia di Stato. Gli accertamenti, fin dall’inizio, hanno escluso che l’imputata possa aver agito in condizioni di coscienza e con un comportamento doloso. La sua azione è stata ricondotta a un’assenza di lucidità risalente a una patologia pregressa.

La procura della Repubblica di Pistoia ha così deciso di autorizzare la difesa della donna, rappresentata dall’avvocato Luca Marchetti del foro di Pistoia, a sottoporre l’indagato a un’attività clinica di accertamento della psichiatra Lisa Guidi, specialista in disturbi alimentari. Il medico, dopo aver effettuato una serie di sedute, ha potuto così individuare gli effettivi problemi di salute, avviando un promettente percorso di cura.

La personal trainer tra l’altro ha risarcito in pieno ogni vittima dei suoi furti. La Procura di Pistoia, visto il cammino di cura e redenzione avviato dalla donna, ha deciso di accogliere la richiesta di patteggiamento presentata dalla difesa. Il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Pistoia l’ha così condannata a un anno e quattro mesi, con la sospensione condizionale della pena. L’avvocato Marchetti ricorda che la sentenza è stata emessa il 17 marzo "Giornata mondiale dei disturbi alimentari che tanti problemi di salute e sociali stanno creando, soprattutto in questa fase in cui molte persone sono costrette a rimanere a casa, a causa dell’emergenza Covid 19".

Come testimoniano molti dati a livello nazionale, la pandemia ha sconvolto l’equilibrio psicologico di molte persone. La loro assistenza è tra le priorità del servizio sanitario nazionale. Anche questo caso dimostra le pesanti conseguenze che possono nascere in seguito a una situazione del genere.  

Daniele Bernardini