Montecatini 7 settembre 2015 - Il Rione Santa Maria ha vinto il 38° Palio dei Rioni. Ma quante polemiche! La contrada biancorossa ha collezionato 200 punti e tenuto dietro a sé San Michele, 195, e San Francesco, 185. Clamorosa ed inaspettata la decisione del giudice di campo di squalificare il Rione Ferraia. Ma andiamo con ordine. I quattro arcieri biancorossi sono partiti alla grande. Dopo la prima tornata di tiro avevano già 160 punti, più di San Michele e San Francesco fermi a 105, e Ferraia, a 75.
Ma è proprio la Ferraia a stupire nella seconda volèe di tiro. Giuntini, Taccola, Privitera ma soprattutto D’Ulivo hanno messo insieme ben 110 punti e recuperato quasi tutto il distacco nei confronti dei tre Rioni avversari. Dopo la seconda volèe di tiro gli arcieri del Rione della chiave d’argento, Nanni, Pacini, Vannucci ed Ercolini, erano ancora davanti a tutti con 200 punti ma con distacchi più contenuti. Dietro c’erano San Michele, 195, San Francesco e Ferraia, 185.
A questo punto tutto poteva decidersi nell’ultima volèe di tiro quella nella quale ogni arciere ha una sola freccia da scagliare verso il piccolo centro di appena 10 centimetri di diametro e che vale 60 punti. Lo hanno mancato tutti ad eccezione del «ferraiolo» Luca D’Ulivo che ha così ipotecato la vittoria, ma solo per qualche minuto. Gli altri Rioni, infatti, hanno immediatamente sollevato ricorso alla giuria contro il comportamento di D’Ulivo dopo il «centro».
Secondo l’accusa, D’Ulivo, avrebbe festeggiato troppo calorosamente, saltando ed esultando verso i supporters giallorossi, disturbando gli arcieri che ancora dovevano scagliare l’ultima freccia, Ercolini per il Santa Maria e Silvestri per il San Michele. Un comportamento, questo, che per quanto comprensibile, non è contemplato dal regolamento. La decisione del giudice di campo è stata di quelle che si ricorderanno per molto tempo.
«Squalifica per il Rione Ferraia e possibilità di ritirare l’ultima freccia per Santa Maria e San Michele». Sia Ercolini che Nanni hanno però mancato il bersaglio e dunque la classifica ha decretato la vittoria al Santa Maria, la terza negli ultimi quattro anni. Ci sono stati momenti di tensione, tenuti però a bada dalle forze dell’ordine. Alla fine ha prevalso il buon senso e, seppur con rammarico, i giallorossi, che si considerano i «vincitori morali» di questa edizione, si sono dovuti arrendere al regolamento. Una curiosità, tra i figuranti del Rione Santa Maria c’era l’onorevole Edoardo Fanucci con la famiglia, «domaiola doc».