EMANUELE CUTSODONTIS
Cronaca

La lotta ai ’furbetti’ dei rifiuti: "Pescia non è una pattumiera". Sanzioni salate e lezioni a scuola

Il bilancio del sindaco Franchi e della Municipale: "Grande impegno delle guardie ambientali volontarie"

Il comandante della Municipale Fabrizio Natalini e le Guardie Ambientali

Il comandante della Municipale Fabrizio Natalini e le Guardie Ambientali

Pescia (Pistoia), 6 giugno 2024 – Il sindaco Riccardo Franchi, con gli assessori Luca Tridente e Maurizio Aversa, il comandante della Polizia Municipale Fabrizio Natalini e alcune Guardie Ambientali Volontarie, ha illustrato i risultati della lotta all’abbandono dei rifiuti. "Pescia è il solo comune del territorio ad avere i cassonetti- spiega –una priorità che ci siamo dati è il passaggio alla raccolta differenziata. I nostri 1500 cassonetti ci fanno diventare la pattumiera di Valdinievole e lucchesia, nonostante le sei telecamere mobili posizionate. Ma soprattutto c’è il costante lavoro delle nostre GAV, che per rendersi utili alla comunità rubano tempo alle famiglie. Chi abbandona i rifiuti è un incivile, soprattutto oggi, con i servizi che Alia offre gratuitamente. Si registrano abbandoni di ogni genere, in alcuni casi si configura un reato penale. Incontreremo i cittadini per illustrare il passaggio al porta a porta, passo che le amministrazioni che ci hanno preceduto non hanno ritenuto fondamentale".

Tridente e Aversa fanno un appello, invitando tutti a vigilare e a utilizzare l’app di Alia, perché "lo smaltimento dei rifiuti abbandonati ha un costo che grava sulle bollette di tutti". Le sanzioni sono importanti: 500 euro nel caso di rifiuti ingombranti, 150 per l’abbandono di rifiuti fuori dai cassonetti, 100 per una sola cicca di sigaretta gettata a terra, oltre al costo dello smaltimento. "Ci danno una grossa mano i privati- sottolinea Natalini –segnalando i casi di abbandono. Sarebbe importante realizzare dei brevi video. È importante il lavoro che stiamo facendo al fianco di GAV, Polizia e Carabinieri, un percorso di educazione nelle scuole. Quest’anno abbiamo scoperto tre casi importanti e una quindicina di reati minori. Il primo riguardava una cittadina olandese proveniente da Buggiano, il secondo un marocchino arrivato da Capannori, il terzo un italiano, ancora da Buggiano. Le sanzioni- ricorda –non arrivano subito, ma solo al termine delle indagini".