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Fra sabato e domenica una notte di grave violenza e di sangue nella zona nord della città termale
Montecatini, 23 febbraio 2016 - UNA NOTTE di violenza, aggressioni, sangue quella che ha visto in azione la polizia del commissariato di Montecatini e che si è conclusa con il ricovero in ospedale di una donna montecatinese di 48 anni, picchiata dal fidanzato dopo una serata a base di alcol e cocaina. Gravi le ferite riportate: fratture del cranio nella zona delle orbite oculari e della mandibola, tanto da essere trasportata da Pescia al Cto di Careggi per essere sottoposta a operazione chirurgica. L’aggressore, nato nel 1972 e residente a Monsummano, è stato denunciato per lesioni gravi, violenza privata, danni materiali, violazione di domicilio e anche per furto. La magistratura pistoiese starebbe ora valutando se esistono i presupposti per procedere al suo arresto.
I FATTI sono avvenuti nella notte fra sabato e domenica in un appartamento di un condominio della zona nord di Montecatini, nell’area di viale Adua. Verso l’1.30 la donna ha chiamato la polizia: era in forte stato di agitazione e diceva di essere stata aggredita dal fidanzato dopo un litigio, anche se ancora in maniera non gravissima. La polizia giunta sul posto ha subito capito che in quella abitazione si era abusato di alcol e di cocaina. L’uomo è stato allontanato dalla casa.
Alle 4.30 altra chiamata della donna: il fidanzato era rientrato in casa da una porta-finestra e l’aveva fortemente picchiata. Aveva un evidente occhio nero. Eppure l’aggredita ha rifiutato le cure e non ha sporto ancora denuncia. Gli agenti non hanno potuto che intimare di nuovo all’uomo di andarsene. Terza e ultima puntata alle 5 del mattino: l’energumeno aveva preso a pugni e calci il portone di ingresso del condominio, danneggiandolo parecchio.
Nell’azione si era procurato ferite alle braccia e soprattutto a una gamba. Aveva anche tentato di sfondare la porta dell’appartamento, ma senza riuscirci. Al terzo intervento è stato chiamato il 118 e la donna, sempre più agitata e sotto choc, portata all’ospedale di Pescia. Qui, passato l’effetto anestetico della droga e dell’alcol, la vittima ha iniziato ad accusare fortissimi dolori alla testa. Trasferita a Careggi, le sono state riscontrate delle fratture ed è stata operata per ridurle. Il referto medico parla di 30 giorni di prognosi.
E’ emerso che il fidanzato le aveva anche sottratto il cellulare, soldi e carte di credito. Costui è stato rintracciato nelle strade vicine e portato in ospedale per le ferite agli arti. Nella sua perquisizione sono saltati fuori gli oggetti rubati, restituiti alla donna.
A CAUSA dell’accertamento delle gravi ferite avvenuto solo al mattino successivo, la polizia non ha potuto arrestare il responsabile, ma solo denunciarlo, mancando ormai la flagranza del reato. Il caso è adesso all’esame della magistratura, che dovrà valutare se prendere provvedimenti più gravi nei suoi confronti.