Una tre giorni di spettacolo. Da venerdì 23 a domenica 25 agosto Collodi ospiterà la nona edizione di ’Senza Fili - Pinocchio Street Festival’, manifestazione di teatro, musica e circo che ogni anno richiama migliaia di spettatori da tutta la Toscana e non solo (tanti gli stranieri presenti). Una kermesse a offerta libera con grandi artisti, che in ciascuna delle tre serate avrà luogo nel suggestivo scenario dell’antico borgo di Collodi Castello, così come al Parco di Pinocchio e al Giardino Storico di Villa Garzoni. Presenza di rilievo di quest’anno, David Riondino, che aprirà le danze il 23. Il programma completo del Festival è disponibile su www.senza-fili.it. Dal 16 agosto sul medesimo sito saranno aperte le prenotazioni alle recite principali.
L’evento è stato presentato con una conferenza stampa, tenutasi nella Sala Nardi del Palazzo della Provincia: relatori, il presidente della Fondazione Collodi Pier Francesco Bernacchi, il direttore artistico del Festival Alessio Michelotti, il presidente della Fondazione Caript Luca Gori e il sindaco di Pescia Riccardo Franchi. Ha fatto gli onori di casa, in assenza del presidente della Provincia Luca Marmo, il consigliere Gabriele Giacomelli. Quest’ultimo ha sottolineato che con queste tre serate, dalle 21 alle 24, si porta Collodi nel mondo, così come Michelotti ha evidenziato che il Festival abbina il teatro colto a quello popolare, con oltre 50 rappresentazioni. "Ci saranno esibizioni di strada e spettacoli di sala, con un comune denominatore: la qualità".
Segnaliamo, tra gli altri, dalla ’Commedia Perfetta’ di Machiavelli (La Mandragola), la performance di Stivalaccio Teatro, che la rivisita secondo i canoni della commedia dell’arte (sabato 24 in Piazza dei Mosaici), e la Butterfly di Puccini, con Alessandro Calamai e Selene Fiaschi che canteranno il gesto estremo d’amore verso il figlio perduto (tutte le sere alle 21 e 22 nel Chiostro della Villa Garzoni). E se Gori e Franchi si sono detti contenti della "bellissima vetrina e per l’animazione della comunità", Bernacchi non ha mancato di rimarcare "grazie a Michelotti per queste giornate importanti sul piano nazionale e internazionale. Tutto il resto, purtroppo e non per colpe nostre, non funziona. Con le problematiche della viabilità (riapertura di Ponte all’Abate prevista a gennaio 2025, ndr), la nostra stagione vive una crisi durissima. Nei primi 8 giorni di agosto abbiamo avuto 1303 ingressi, a fronte dei 2528 dello scorso anno (-49,6%). Questo ha comportato la scelta della cassa integrazione da parte del nostro personale. Ci mettiamo lo spirito, ma in queste condizioni non è semplice".
Gianluca Barni