REDAZIONE MONTECATINI

Piombino si conferma autentica bestia nera. In casa Fabo ora inizia a tirare aria di crisi

Fabo 77 Solbat 80 FABO MONTECATINI: Benites 8, Chiera 17, Natali 3, Arrigoni 12, Klyuchnyk 11; Sgobba 22, Dell’Uomo 2, Fernandez Lang...

Marco Arrigoni appoggia due punti sulla difesa di Gianluca Frattoni

Marco Arrigoni appoggia due punti sulla difesa di Gianluca Frattoni

Fabo

77

Solbat

80

FABO MONTECATINI: Benites 8, Chiera 17, Natali 3, Arrigoni 12, Klyuchnyk 11; Sgobba 22, Dell’Uomo 2, Fernandez Lang 2, Trapani, Giannozzi, Aminti ne, Mastrangelo ne. All. Barsotti.

SOLBAT PIOMBINO: Frattoni 7, Castellino 2, Cartaino 10, De Zardo 8, Onojaife 12; Nicoli 25, Forti 8, Sipala 4, Pieri 2, Ianuale 2, D’onofrio ne, Ferraresi ne. All. Signorelli.

Arbitri: Gustarini e Mammola.

Parziali: 24-17, 44-39, 56-62.

Pronunciare la parola crisi ora in casa Fabo non è più un azzardo. La maledizione Piombino continua, i tirrenici si impongono al PalaTagliate 77-80 al termine di una gara dai due volti e infliggono alla truppa di coach Federico Barsotti il secondo ko consecutivo in campionato.

Tiene un po’ troppo ferma la palla in avvio la Fabo ma non è l’unico errore che commettono i padroni di casa: Piombino è troppo libera di correre in transizione, situazione in cui Cartaino si esalta e porta avanti la Solbat. Chiera con 9 punti consecutivi sistema le cose per gli Herons, Benites e Dell’Uomo arrotondano il parziale di 18-6 rossoblù che porta al +7. La doppia cifra di scarto si materializza con due bombe consecutive di Sgobba (30-20), coach Signorelli a questo punto abbassa il quintetto e l’attacco gialloblù riprende a girare a mille, tanto che arriva la nuova parità a quota 33. La reazione di nervi ispirata da Chiera è utile alla Fabo per mantenere la testa della gara al riposo lungo, al rientro dagli spogliatoi però succede l’imponderabile: Natali e soci rientrano sul parquet senza mordente e subiscono un 12-23 di parziale con 13 punti di Nicoli che rimette in discussione tutto.

Le triple di Sgobba e Benites riequilibrano la contesa, Piombino però è chirurgica nel punire ogni errore termale e a 2’30’’ Montecatini scivola addirittura a -9. Gli Herons risalgono ancora fino al -1, prima che un’altra tripla di un indemoniato Nicoli li mandi definitivamente al tappeto.

Filippo Palazzoni