Montecatini 6 marzo 2019 - E’stato sorpreso in mezzo all’ingente bottino dei furti commessi in tre province. Gli agenti del commissariato di Montecatini, retto al momento dal vicequestore Floriana Gesmundo e diretto dal vicequestore Mara Ferasin, hanno arrestato un trentenne albanese, già noto alle forze dell’ordine, all’interno di un albergo. L’uomo, tra l’altro, era destinatario di un ordine di carcerazione da parte della procura di Pistoia. L’attività è stata svolta dagli agenti della squadra di polizia giudiziaria del commissariato, nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio.
I furti, come spiega la questura in un comunicato, stanno registrando un aumento particolare ai danni delle attività e delle abitazioni in Valdinievole. L’uomo arrestato dagli agenti del commissariato è stato sorpreso con ingenti quantitativi di refurtiva. Anelli, collane, bracciali, profumi di note marche, orecchini, cellulari, computer portatili e contanti: non mancavo proprio nulla nella refurtivas. La polizia ha lavorato in modo approfondito per ricostruire la provenienza della refurtiva.
Gli agenti hanno così scoperto che gli oggetti e il denaro ritrovati erano frutto di almeno dieci furti, avvenuti tra Pistoia, Lucca e Pisa. La gran parte delle vittime, contattate grazie alla collaborazione delle questure interessate, ha riconosciuto i beni sottratti dall’autore dei reati. L’arrestato, tra l’altro, non in regola con la normativa relativa al permesso di soggiorno in Italia, è stato portato nel carcere di Pistoia. Il problema dei furti, come sottolinea la polizia di Stato, sta interessando in maniera rilevante la Valdinievole.
A Montecatini nelle ultime due settimane si sono verificati due furti rilevanti, ai danni di attività e abitazioni della zona del centro. Due uomini con il colto coperto, armati di un tombino di ghisa e di un’ascia, nel cuore della notte, hanno assaltato l’ingresso laterale della Tabaccheria Pieri, in via Cividale, con lo scopo di impadronirsi della cassaforte. Grazie all’antifurto fumogeno, hanno dovuto ripiegare su una cassa contenente circa 400-500 euro. Nell’ultimo fine settimana, inoltre, l’abitazione di una commerciante, in corso Matteotti, è stata svuotata dai ladri. All’interno si trovavano preziosi, orologi di marca e contanti per un valore complessivo di circa 100mila euro