Ponte all’Abate, ci siamo. Con l’ok del genio civile oggi iniziano i lavori

Via allo spostamento dei sottoservizi che sono presenti sotto la struttura. Amidei: "Vogliamo chiudere l’intervento prima dei sette mesi previsti".

Ponte all’Abate, ci siamo. Con l’ok del genio civile oggi iniziano i lavori

Ponte all’Abate, ci siamo. Con l’ok del genio civile oggi iniziano i lavori

Un mese fa abbiamo annunciato l’apertura del cantiere dei lavori per la riqualificazione del ponte di Ponte all’Abate, un intervento atteso da oltre 4 anni, da quando, cioè, in seguito a una verifica, furono riscontrate importanti lesioni su una pilla, e la Provincia di Pistoia decretò la chiusura al traffico dei mezzi pesanti sul ponte e l’istituzione del senso unico alternato per le autovetture. Grazie a un finanziamento di 900mila euro messo a disposizione dalla Regione Toscana era iniziato l’intervento che restituirà la struttura alla città, rinnovata e messa in sicurezza. I lavori erano stati annunciati a partire dall’11 giugno, per prendere il via con pochi giorni di ritardo, il 16. Sul ponte è stato calcolato il passaggio di dodicimila auto al giorno, oltre a 500 mezzi pesanti, che servono le aziende del polo cartario di Villa Basilica.

In questi giorni il lavoro prosegue prevalentemente nello spostamento dei sottoservizi: sotto il ponte passano condutture di gas e acqua, fognature, cavi elettrici e telefonici, che devono essere spostati senza essere smantellati, per evitare interruzioni. Per farlo, era necessario attendere l’autorizzazione del Genio Civile a lavorare nell’alveo del fiume, che è arrivata lunedì. Ce lo ha spiegato la consigliere provinciale con delega alla Viabilità, Lisa Amidei, sindaca di Larciano. "Appena è arrivata l’autorizzazione del Genio Civile – ci dice – la provincia ha contattato l’azienda incaricata di eseguire i lavori; l’architetto mi ha garantito che questa fase prenderà il via fra oggi e domani. Intanto l’intervento non si ferma, proseguendo con lo spostamento dei cosiddetti sottoservizi, interventi che possono pertanto essere effettuati senza alcuna preclusione. Per iniziare la riqualificazione del ponte è stata necessaria una lunga fase di progettazione, che si è conclusa con la decisione di rafforzare la base della struttura. Adesso non ci resta che cercare di fare il possibile per accelerare i tempi della riapertura- conclude –puntando a restituire il ponte alla città anche prima rispetto ai sette mesi previsti". Emanuele Cutsodontis