EMANUELE CUTSODONTIS
Cronaca

Ponte all’Abate: è ancora caos. La protesta dal via del Confine: "I tir non rispettano le regole"

Denuncia da Collodi: "Traffico vietato ai camion, ma dalla riapertura a senso unico alternato è tutto un via vai"

Da quando è stato riaperto il Ponte all’Abate da via di Confine transitano numerosi tir anche a velocità sostenuta, tir che poi sono costretti a fare manovre che provocano problemi al traffico delle auto

Da quando è stato riaperto il Ponte all’Abate da via di Confine transitano numerosi tir anche a velocità sostenuta, tir che poi sono costretti a fare manovre che provocano problemi al traffico delle auto

Dopo tanti mesi di disagi, per gli abitanti di Collodi, Veneri e Ponte all’Abate, la riapertura di Ponte all’Abate avrebbe potuto essere una manna dal cielo. Non tutti i nodi, però, si sono sciolti. Ce lo conferma la lettera protesta che ci è arrivata da una cittadina residente in via di Confine con Capannori, a Collodi: Roberta Gallorini sottolinea con amarezza come "mai il detto nomen omen è stato più appropriato che in questo caso". La viabilità della strada, originariamente a senso unico in direzione di Collodi, era stata modificata, con la chiusura del ponte, invertendo il senso unico, in modo da permettere alle auto e, soprattutto, ai mezzi di servizio pubblico di spostarsi in direzione di Lucca. La riapertura del ponte a senso unico alternato, la riattivazione del semaforo ai piedi di via delle Cartiere, sembravano una soluzione almeno parziale del problema del traffico. Così non è stato per gli abitanti della strada dove vive la famiglia Gallorini. "Come terra di confine siamo trattati dall’amministrazione comunale – afferma amareggiata – che latita il più possibile nei nostri confronti. Da quando è stato riaperto il Ponte all’Abate di qui transitano numerosi tir anche a velocità notevole, per tacere delle macchine che spesso vengono lasciate in sosta sui cancelli delle abitazioni. Se il malcapitato cittadino si rivolge alle autorità che dovrebbero essere preposte si sente rispondere che non sono in grado di assicurare la dovuta sorveglianza oppure che non è di loro competenza. Non è giusto che l’amministrazione si ricordi di noi solo in occasione delle gabelle da riscuotere".

Il problema è il traffico pesante. Camion e bilici in transito da e per le aziende cartarie di Villa Basilica dovrebbero percorrere via delle Cartiere e utilizzare l’autostrada. Ma in molti non lo fanno. "Il traffico al camion è sempre stato vietato – conferma Gallorini –, ma da quando hanno riaperto il ponte a senso unico alternato è tutto un via vai. Solo questa mattina ne saranno passati una decina, per evitare la fila al semaforo e accorciare il percorso verso Lucca. Da oltre un anno facciamo giri immani per tornare a casa. Con la riapertura si sperava di ricominciare a respirare un po’, la strada è stretta, all’inizio c’è anche una scuola. Per noi sarebbe prioritario ripristinare il senso di marcia così come era prima".

Emanuele Cutsodontis