Psicologo arrestato, l’inferno dei pazienti minorenni: “Si sdraiava accanto a loro, poi le molestie”

Montecatini Terme, l’uomo è accusato di abusi sessuali su dieci pazienti: sette minori di 18 anni e tra questi anche quattro ragazze con meno di 16 anni

Indagini della polizia

Indagini della polizia

Montecatini Terme (Pistoia), 15 novembre 2023 – Indagini inquietanti. Sono quelle che emergono in merito allo psicologo arrestato a Montecatini Terme dalla polizia con l’accusa di aver abusato sessualmente i suoi pazienti minorenni. Le molestie sarebbero avvenute in un periodo che va dal 2013 a oggi. 

Lo psicologo, iscritto all’ordine professionale della Toscana, è accusato di aver molestato in maniera reiterata dieci dei propri pazienti (dei quali sette minori di 18 anni e tra questi anche quattro ragazze con meno di 16 anni), persone che, trovandosi in condizioni di fragilità e vulnerabilità, si erano rivolte a lui per risolvere le loro problematiche personali.

L'indagine ha avuto origine dalla denuncia formalizzata a gennaio 2023 da una vittima, all'epoca dei fatti 14enne, che ha raccontato di aver conosciuto lo psicologo durante alcuni incontri informativi (finalizzati a divulgare le opportunità offerte da alcuni sportelli dedicati) organizzati dall'istituto scolastico che frequentava. Una volta instaurato un rapporto di fiducia con i giovani pazienti lo specialista invitava loro a sottoporsi a una terapia privata nel proprio studio (nello stesso stabile in cui l'uomo dimorava), inizialmente insegnando tecniche di respirazione e rilassamento, ma arrivando poi a un vero e proprio contatto fisico e altre tecniche definite «irregolari» dagli inquirenti.

Le molestie avvenivano nel corso di alcune sedute nelle quali lo psicologo si sdraiava accanto a loro in una stanza attigua allo studio dove erano stati collocati dei materassini. La casa e lo studio dell'uomo sono stati perquisiti e dai supporti informatici (personal computer, hard disk, telefoni cellulari) trovati dalla polizia sono emerse alcune chat sui social network che lo psicologo - iscritto con profili anonimi - intratteneva con alcune sue giovani pazienti.

Lo stesso professionista in alcune circostanze avrebbe riconosciuto di aver utilizzato metodi discutibili con alcune pazienti, confessando di temere le conseguenze dei suoi comportamenti: consapevolezza che non lo avrebbe però indotto a modificare il suo approccio.

Nel corso delle indagini la polizia ha agito in sinergia con l'Ordine degli psicologi toscani. L'uomo è stato così portato in carcere. Gli elementi raccolti hanno portato la procura a chiedere al gip di Pistoia l'emissione di una misura restrittiva in carcere, considerata la reiterazione delle condotte negli anni da parte del professionista e il numero di vittime accertate.