GIOVANNA LA PORTA
Cronaca

Quel bicchiere amato dai Windsor Edoardo e la moglie Wallis Simpson assidui frequentatori della città

La coppia ha soggiornato più volte a Montecatini: il duca non ha mai mancato di elogiare le nostre "acque"

Quel bicchiere amato dai Windsor Edoardo e la moglie Wallis Simpson assidui frequentatori della città

di Giovanna La Porta

L’incoronazione di Carlo di Inghilterra, fissata per il 6 maggio, riguarda la nostra città più di quanto si possa immaginare. Per molti anni Montecatini Terme è stata una delle mete di villeggiatura preferite dai duchi di Windsor Edoardo VIII e Wallis Simpson. Edoardo, zio di Carlo, regnò dal 20 gennaio all’11 dicembre 1936, divenendo Sovrano degli Ordine dinastici. Dopo l’abdicazione, Edoardo fu reintegrato dal successore, il fratello re Giorgio VI, nelle onorificenze già in suo possesso prima dell’ascesa al trono. Tra Edward e Charles c’è sempre stato un rapporto speciale, si capivano a vicenda, un’intesa da ricondurre alla loro condizione di pecore nere della famiglia. Anche Carlo per molti anni è stato inviso alla corte inglese a causa della sua relazione con Camilla. Ma la storia del rampollo, il 6 maggio, avrà un lieto fine. Verrà incoronato insieme al grande amore della sua vita, riscattando in qualche modo anche lo zio che tanto aveva amato Montecatini. La prima visita del duca di Windsor alla nostra città risale al 1947, come documentato da una borchia della Wall of Fame del viale Verdi. Passeggiata che emula quella di Hollywood ed è stata voluto a suo tempo da Bruno Ialuna. Successivamente, i duchi hanno soggiornato in città almeno altre due volte: nel 1942 e nel 1949. Insomma, due testimonial d’eccezione per una cittadina termale unica e amata nel corso dei secoli dagli aristocratici di tutta Europa. I giornali dell’epoca, in particolare il Corriere della Sera e La Stampa seguivano passo passo il soggiorno reale. In un articolo del 1949 pubblicato dal Corriere, l’allora sindaco Mario Marchetti racconta tutte le bellezze della Valdinievole e sottolinea con orgoglio l’eleganza degli ospiti e la potenzialità eccezionale di 12 mila posti letto della città. Gli Anni d’Oro sono sintetizzati in quelle colonne, nell’appassionata sintesi del primo cittadino di allora che non dimentica di promuovere percorsi culturali che riconducono a Giuseppe Giusti e Ferdinando Martini. Oggi, tabula rasa. Da ricordare che la carica di sindaco, in quel periodo, coincideva con quella di presidente dell’Azienda di Cura e Soggiorno. Marchetti, in questa intervista datata 3 settembre 1949, stende un elenco di grandi personaggio amanti di Montecatini e annuncia con orgoglio la visita del duca di Windsor che l’8 o il 10 settembre successivo sarebbe arrivato con la consorte e un seguito eccezionale. Edoardo VIII soffriva di disturbi gastrici e più volte, anche in una intervista da lui stesso rilasciata a La Stampa, decantò forza e virtù delle cure idropiniche termali di Montecatini. Durante la sua permanenza in città nel 1962, fu curato dai medici delle terme per un mal di pancia che fece preoccupare non poco l’amata Wallis. I giornali andarono avanti per tre giorni nella narrazione di questa piccola epopea, conclusa nel migliore dei modi. A leggere adesso certi pezzi, si stringe il cuore. Che parabola ingloriosa. Pensare che adesso i dipendenti termali, nonostante i loro sforzi, faticano per tenere aperto lo stabilimento Tettuccio almeno per mezza giornata. Ma torniamo al matrimonio di Carlo e Camilla che meriterebbe di essere trasmesso con l’installazione di un maxischermo di fronte alle terme amate da zio Edoardo, accompagnato magari da una esposizione di fotografie che ritraggono i duchi di Windsor nel paese (per loro) delle meraviglie. Un’oasi felice, lontana dagli occhi indiscreti delle metropoli e immersa nel bel verde di una Toscana di elite. Influencer dell’epoca nella moda e nei costumi, la loro presenza frequente in città divenne ulteriore motivo di pubblicità e richiamo di un turismo di lusso.