"L’intenzione dell’amministrazione, nel 2026, è quella di passare dall’attuale servizio ibrido con postazioni di campane stradali (vetro , organico e indifferenziata) a un porta a porta integrale. L’intero territorio comunale sarà interessato dalla raccolta dei rifiuti porta a porta, con l’esposizione all’esterno delle abitazioni di numerosi contenitori che daranno un ulteriore tocco estetico di ‘classe’ ed ‘eleganza’ alla nostra città. Inoltre, i bidoncini provocheranno l’intasamento dei marciapiedi per ore". Alberto Lucarelli, esponente di Forza Italia, critica la decisione annunciata dall’amministrazione comunale e prospetta un degrado maggiore come risultato dell’iniziativa. "Sicuramente – prosegue l’esponente dell’opposizione – tale metodo di raccolta non includerà l’attivita giornaliera relativa tutti i rifiuti, ma solo di alcune tipologie. Pertanto, questo cambiamento creerà grande disagio ai residenti delle zone interessate costretti a tenere in giacenza nelle proprie abitazioni, ingombranti e a volte, maleodoranti fardelli. Il numero dei furgoncini per il ritiro aumenterà drasticamente e insieme ai bus turistici creeranno ingorghi nella viabilità cittadina . La nostra valutazione sulla raccolta porta a porta è che, oltre che disagi alla città, non produrrà nessun risparmio sulla Tari. Molto probabilmente lieviteranno ulteriormente i costi di gestione, portando i cittadini a dover pagare bollette più care".
L’amministrazione comunale ha annunciato ad Alia, gestore del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti in città, la volontà di passare, nel 2026, al sistema di raccolta porta a porta in città e, dal 2027, alla tariffa corrispettiva (Taric). Il 2025, quindi, sarà dedicato alla progettazione del metodo di raccolta. A breve il Comune inizierà a incontrare cittadini e categorie. L’anni che sta per cominciare sarà dedicato a questi importanti passaggi.
Da. B.