Rapina a mano armata in tabaccheria. Minorenni arrestati dopo la fuga

In due, con coltelli e passamontagna, si sono fatti dare l’incasso. Paura per il figlio dell’ex sindaco Forassiepi

Rapina a mano armata in tabaccheria. Minorenni arrestati dopo la fuga

I due, minorenni, sono stati inseguiti e fermati dai carabinieri di Monsummano

Si è trasformato in una scena da film, con coltelli a serramanico e inseguimenti, il sonnacchioso sabato pomeriggio nella calda periferia estiva di Monsummano, dove una rapina a mano armata è andata male, anzi malissimo per due ladri minorenni che hanno tentato il colpo. L’obiettivo era la tabaccheria dell’ex sindaco Roberto Forassiepi in via Cesare Battisti, nella frazione di Le Case. Al momento del colpo dietro il banco c’era il figlio, Enrico, mentre il padre Roberto conferma quanto avvenuto. "Lui sta bene, è riuscito a scappare – rassicura l’ex sindaco – ma ne parla malvolentieri. Tanto che dopo aver saputo che erano due minorenni avrebbe voluto ritirare la denuncia e magari andare a parlare con le famiglie, ma non è stato possibile per la gravità del reato".

La paura però è stata tanta. Secondo il racconto di Roberto Forassiepi erano circa le 16.20 di sabato scorso quando è accaduto il fatto. "A quell’ora il bar del vicino circolo di Le Case è ancora chiuso – racconta l’ex sindaco – e lo stabilimento Polli proprio sull’altro lato della strada era a regime ridotto quindi la zona era abbastanza deserta. Secondo quanto ci ha raccontato nostro figlio sono entrate due persone a viso coperto con un passamontagna e i coltelli a serramanico. Prima gli hanno intimato di dar loro il contenuto della cassa, ma avendo aperto da poco nel pomeriggio c’era giusto un fondocassa di 300 euro. Poi hanno voluto per forza aprire la camera blindata per prendere le sigarette".

Secondo il racconto i rapinatori avevano due zaini, dunque anche il carico di sigarette doveva essere limitato allo spazio che poteva contenerle. "Non credo che potessero entrarci più di 700 euro di sigarette. A quel punto uno è entrato nella camera blindata e l’altro si è sfilato lo zaino e mio figlio ne ha approfittato per svincolarsi e scappare fuori. Prima ha cercato aiuto suonando all’inquilino di sopra, ma senza successo". È stato a quel punto dopo la fuga del titolare, che la situazione è precipitata. "Quando i due hanno visto che Enrico era riuscito a uscire, allora uno è scappato e l’altro a seguire". La situazione rocambolesca è finita con una fuga dei due sui loro motorini ma nel frattempo Forassiepi aveva già chiamato i carabinieri. "Vedendosi inseguiti – chiude l’ex sindaco – hanno buttato il coltello a serramanico e anche i contanti rubati, ma i carabinieri di Monsummano avevano già bloccato le vie di fuga e li hanno presi".

Arianna Fisicaro