
Mille persone in un solo giorno per visitare il Salone delle Feste del Kursaal. Nel weekend verrà recuperata l’apertura del Monastero a Montecatini Alto.
Con 1000 visitatori nella sola giornata di domenica 23 marzo, si sono svolte a Montecatini Terme le 33ª Giornate FAI di Primavera con la straordinaria riapertura dopo sessant’anni dei saloni delle feste del Kursaal. A causa dell’allerta meteo, il Gruppo FAI Valdinievole è stato costretto a svolgere la manifestazione in un solo giorno. La grandissima richiesta del pubblico di riaprire questi meravigliosi ambienti e il Monastero delle Benedettine a Montecatini Alto ha portato alla decisione straordinaria di replicare per sabato 29 marzo l’apertura dei saloni del Kursaal e per domenica 30 marzo il Monastero delle Benedettine. Le modalità di partecipazione saranno le stesse delle Giornate FAI. L’invito ai visitatori è quindi quello di presentarsi per tempo in loco entro gli orari di apertura che saranno: Kursaal sabato 29 marzo dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30; Monastero delle Benedettine domenica 30 marzo dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30. Non sarà necessaria la prenotazione, ma i posti sono limitati. La precedenza sarà riservata agli Iscritti FAI o a chi deciderà di iscriversi in loco.
"Ringraziamo la cittadinanza per la grande risposta – dice Luca Lucaccini – e la generosità rivolta verso la nostra Fondazione. Tutte le informazioni saranno disponibili sulle pagine social del Gruppo FAI Valdinievole, Facebook e Instagram".
I crediti sono del Fondo per l’Ambiente Italiano ETS. Il FAI è una fondazione senza scopo di lucro nata nel 1975, sul modello del National Trust, con il fine di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano. Anche in Valdinievole si cercano volontari per potenziare la squadra. Sul sito è possibile compilare il modulo. Fu Elena Croce, figlia del grande filosofo Benedetto, che spinse l’amica Giulia Maria Mozzoni Crespi a impegnarsi per creare in Italia una fondazione sulla falsariga del National Trust britannico. Quando la trovò, in mezzo ai castagni toscani, le disse con tono imperioso e perentorio di fondare un National Trust italiano. L’idea di Elena Croce divenne realtà grazie all’entusiasmo e il sostegno di Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli: fu con loro che Giulia Maria Mozzoni Crespi 28 aprile 1975 firmò l’atto costitutivo e lo statuto del FAI.