Quell’automobile viaggiava a fari spenti nel cuore della notte. Come se non bastasse, il conducente aveva invaso più volte la corsia di marcia opposta, rischiando anche di finire fuori strada. Una pattuglia del commissariato di Montecatini ha notato la guida pericolosa del mezzo e ha deciso di fermarlo. Alla guida c’era un cittadino italiano in evidente stato di agitazione e alterazione alcolica. L’uomo ha dichiarato fin da subito di volersi opporre a qualsiasi accertamento del suo effettivo tasso alcolemico. All’improvviso, mentre gli agenti della polizia di Stato procedevano alla stesura del verbale, ha iniziato a spintonarli in modo piuttosto brusco. Una furia terribile, come se fosse stato preda di chissà quali allucinazioni, si è impadronita di lui, ma la polizia di Stato sa bene come affrontare certi episodi.
I due agenti hanno subito immobilizzato il conducente del veicolo e lo hanno condotto negli uffici del commissariato di viale Adua, dove è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza, con l’applicazione delle sanzioni accessorie. Il rifiuto di sottoporsi al test alcolemico, oltre alla perdita di dieci punti sulla patente, prevede un’ ammenda da 1500 a 6000 euro, l’arresto da sei mesi ad un anno, la sospensione patente da 1 a 2 anni, il sequestro preventivo del veicolo, e la confisca, salvo che appartenga a persona diversa dall’autore del reato. In caso di recidiva nel biennio, ossia se il fatto è commesso da soggetto già condannato nei due anni precedenti per il medesimo reato, è sempre disposta la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida. Gli agenti del commissariato di Montecatini proseguono l’attività di prevenzione e repressione dei reati che potrebbero causare gravi lesioni alla gente, come la guida in stato di ebbrezza.
Da. B.