
Venerdì la consegna agli Shoemakers della struttura gravemente colpita due anni fa dalle raffiche vento. L’annuncio fatto dal sindaco De Caro.
"Il primo obiettivo è tornare alla normalità, poi ricominciare con la 24 ore di Basket, ma si sa che si guarda sempre un po’ più avanti per il futuro". Sono felici gli Shoemaker di rientrare in possesso del Palacardelli, chiuso da due anni dopo il crollo della facciata. Ad annunciare la fine dei lavori infatti è stato il sindaco Simona De Caro durante il momento delle comunicazioni del primo cittadino in apertura dell’ultima seduta del consiglio comunale di Monsummano. "Contiamo che al massimo venerdì prossimo (7 marzo ndr) i nostri Shoemaker possano rientrare in possesso dei locali per tonare ad allenarsi a Monsummano", ha detto con soddisfazione il sindaco.
Nel frattempo la presidenza della squadra di pallacanestro cittadina sembra tirare un sospiro di sollievo, per la fine dei disagi patiti in questi due anni di diaspora dei ragazzi e di continue trasferte per allenarsi altrove. "Viviamo questo momento come un grande sollievo, perché questi ultimi anni sono stati caratterizzati da gradi sacrifici: prima la pandemia che ci ha costretti a misure speciali e, una volta finita quella, il crollo è stata l’ultima batosta – ha detto il presidente della squadra di basket Stefano Gabrielli –. Per noi questo disagio ha rappresentato un un bagno di sangue anche economico benchè il Comune, va detto, ci abbia aiutato finanziariamente lo scorso anno".
A rendere possibile l’opera di ripristino del palazzetto è stato un finanziamento di 500mila euro della Regione Toscana a cui il Comune di Monsummano ha aggiunto ulteriori 250mila euro. I lavori di ristrutturazione hanno riguardato ovviamente il ripristino delle parti distrutte della facciata come le vetrate, gli infissi e la parte superiore del tetto, ma anche il parquet che è stato cambiato anche a causa delle infiltrazioni dovute agli anni di apertura per i lavori, i bagni che sono stati ristrutturati per per gli impianti che nella rubinetteria e sono stati installati anche nuovi infissi e vetrate insieme al rifacimento del tetto e di tutte le gronde. "Dovremo anche recuperare quei ragazzi, tra i nostri 200 atleti, che col tempo se ne sono andati altrove e vorremmo anche cogliere l’occasione – chiosa Gabrielli – per ringraziare le famiglie che hanno creduto ancora in noi".
Arianna Fisicaro