REDAZIONE MONTECATINI

Rinviato l’incontro all’ospedale con Ausl, Regione e primari

L’associazione Ri-nascere continua a chiedere un incontro con i vertici della politica e l’azienda sanitaria.

L’ospedale di Pescia è la struttura sanitaria più importante della Valdinievole

L’ospedale di Pescia è la struttura sanitaria più importante della Valdinievole

Rinviato a data da destinarsi l’incontro che era stato organizzato giovedì 12 dicembre nel chiostro dell’ospedale SS. Cosma e Damiano fra il direttore generale dell’Ausl Toscana Centro, Valerio Mari, l’assessore regionale al diritto alla salute, Simone Bezzini, il consigliere regionale Marco Niccolai, e i primari della struttura ospedaliera non si farà. La notizia è emersa ieri ed ha trovato conferma da fonti della Regione. Il Comitato Ri-Nascere in Valdinievole da tempo chiedeva di incontrare i vertici di Regione Toscana e dell’azienda sanitaria per parlare delle prospettive dell’ospedale della Valdinievole; era stato messo in calendario giovedì 21 novembre, alla presenza della consigliera regionale Federica Fratoni, in veste di coordinatrice.

Un paio di giorni prima della data indicata, però, l’appuntamento era stato disdetto, senza che al Comitato fosse data una motivazione né che fosse fissato un altro incontro in data successiva. Saputo di quello programmato la settimana prossima, i promotori del Comitato avevano scritto a Regione Toscana e Ausl, chiedendo di poter partecipare alla riunione, alla quale non erano stati invitati, o, in alternativa, di poter incontrare Bezzini e Mari ai margini dell’incontro, che considerano una importante opportunità per esporre le finalità delle politiche aziendali e regionali legate al futuro dell’ospedale. Nel dialogo si sarebbe discusso della situazione in cui versa il Cosma e Damiano.

Ora il Comitato non ci sta. "Stiamo preparando un documento – ci spiega il coordinatore e fondatore, Claudio Giuntoli – davanti a questi nuovi fatti, a questo nuovo diniego a incontrarci. Ci metteremo a sedere a un tavolino insieme a tutte le persone dell’associazione e decideremo come muoverci".

Emanuele Cutsodontis