DANIELE BERNARDINI
Cronaca

Riorganizzazione del personale. Scintille fra Fanucci e il sindaco

Attacco all’assessore Giannini "Ha un conflitto di interessi". La replica: "Problema non posto. quando era vicesindaco".

Botta e risposta fra il consigliere di minoranza Fanucci e il sindaco Del Rosso sul tema del ritorno della dirigenza

Botta e risposta fra il consigliere di minoranza Fanucci e il sindaco Del Rosso sul tema del ritorno della dirigenza

È sempre più duro lo scontro sulla riorganizzazione del personale in Comune, voluta dall’amministrazione di Claudio Del Rosso. Dopo le critiche della rappresentanza sindacale unitaria e delle organizzazioni dei lavori, è la volta del gruppo consiliare di minoranza Fanucci Sindaco. "Con un’interrogazione – dicono Edoardo Fanucci, Andrea Bellettini e Andrea Bonvicini, esponenti del gruppo di opposizione – verificheremo se l’assessore Enrico Giannini, a nostro avviso in evidente conflitto di interessi (la moglie lavora in Comune), possa concorrere a decisioni rilevanti che hanno impatto diretto e indiretto sulla vita della propria famiglia, sul luogo di lavoro dei propri congiunti, ma anche sui ruoli, sulle retribuzioni e sulle responsabilità di figure a stretto contatto dei propri congiunti". In merito alla reintroduzione della dirigenza, i consiglieri di minoranza si dichiarano "perplessi in merito alle recenti esternazioni del sindaco. Non capiamo la necessità di invocare lo spettro della slealtà dei funzionari nei confronti del Comune, dal momento che il personale in questi anni ha sempre dimostrato professionalità e competenza".

A stretto giro di posta, arriva la replica del sindaco Del Rosso. "Due segretari comunali non hanno sollevato nessun tipo di perplessità sulla nomina di Enrico Giannini ad assessore. Lo stesso era già sposato con sua moglie e lei già lavorava per il Comune. Non sta a me decidere se ci sono incompatibilità, ma il segretario comunale, se chiamato, risponderà". Secondo Del Rosso, "appare curioso, che uno dei consiglieri che firmano il comunicato si ponga il problema oggi e non se lo sia posto quando era vicesindaco. Se non ricordo male, allora un assessore aveva il padre dipendente del Comune ed era titolare di una posizione organizzativa. Per quanto mi riguarda, non giudico io i dipendenti: per quello c’è un organo preposto".

Da. B.