
Il plesso di Grotta Parlanti, ormai abbandonato da 20 anni è stato acquistato dalla Cam immobiliare di Fucecchio
"Sarei già soddisfatto se i lavori cominciassero entro un anno, ci vogliono 6 mesi solo per la presentazione della documentazione tecnica". Sono queste le previsioni dell’ assessore all’urbanistica Andrea Mariotti di Monsummano sulla riqualificazione di Grotta Parlanti. L’unica certezza è che l’impianto resterà a vocazione termale perché per il resto ancora la proprietà non ha presentato alcun progetto particolare. A parlare della questione è stato l’assessore Andrea Mariotti durante i lavori dell’ultimo consiglio comunale, invitato dal consigliere Giuseppe Mignano a fare chiarezza sulla questione, attraverso un’interrogazione.
"La nostra richiesta di chiarimenti – ha detto Mignano durante l’assemblea – nasce a seguito dell’aggiudicazione e della successiva assegnazione della Grotta Parlanti da parte della Cam, società immobiliare di Fucecchio e vorremmo sapere dall’amministrazione De Caro quali sono le strutture oggetto di intervento edilizio a quale finalità sarà destinato il complesso, quali sono le precauzioni adottate dal comune a tutela dei cittadini residenti adiacenti al complesso al fine di limitare al minimo i disservizi. Vogliamo anche sapere quali sono i confini della proprietà aggiudicata e se il il complesso termale e la grotta termale saranno riqualificati unitamente ai lavori suddetti e con quale destinazione e gestione e a cura di chi".
"Sotto il profilo urbanistico – ha spiegato in consiglio Mariotti – non ci sono modifiche: l’area resterà a a vocazione termale. Come comune vogliamo realizzare il parcheggio su via Tre Fontane per il quale abbiamo la disponibilità di 170mila euro, che non basteranno per questo abbiamo chiesto alla proprietà di cedere gratuitamente l’area per il parcheggio". La nuova proprietà si è aggiudicata il complesso abbandonato da 20 anni a soli 336.750 euro, ma ci vorrà un investimento di alcuni milioni di euro per farlo ripartire. "Il complesso di Grotta Parlanti è stato aggiudicato da una società immobiliare di Fucecchio, la Cam, costituita nel 2020 con domicilio dei soci in provincia di Lucca – ha detto chiosato Mariotti – alla prossima riunione chiederò loro se siano pronti a presentarsi pubblicamente. Intanto i tempi non sono brevi: la nuova proprietà deve presentare piano attuativo, poi nuova convenzione, poi il piano industriale e poi va chiesta la concessione mineraria, ma presentare tutta questa documentazione significa secondo i caloli dei tecnici di tempistiche di almeno 6 mesi. Noi siamo chiaramente disponibili a favorire la riqualificazione, ma sui tempi burocratici, dopo i passi che necessariamente deve muovere la società aggiudicataria, non possiamo farci nulla. Una volta presentato il progetto, noi rilasceremo i permessi a costruire".
Arianna Fisicaro