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Montecatini Terme, 3 marzo 2023 – «Per fare una risonanza magnetica in tempi congrui ho dovuto prenotare a Marzabotto, in Emilia-Romagna, rinunciando a prenotare in Valdinievole o in provincia perché i tempi di attesa erano troppo lunghi rispetto ai miei bisogni. È incredibile che possano avvenire cose del genere".
È lo sfogo di una residente in Valdinievole, costretta a recarsi addirittura fuori regione al fine di sottoporsi ad accertamenti sanitari. È dall’inizio dell’anno che aumentano le proteste per le liste di attesa troppo lunghe per esami diagnostici.
I posti liberi non si trovano e così diventa quasi impossibile prenotare in tempi ragionevoli anche nel resto dell’Asl Toscana Centro. Anche un uomo della Valdinievole, qualche tempo fa, è stato costretto a recarsi a Marzabotto per fare la risonanza magnetica.
In teoria sarebbero aperte le liste che richiedono esami entro 10 giorni. Un medico di famiglia però spiega che esistono problemi.
"Abbiamo riscontrato difficoltà in vari casi a fare richieste con questa tempistica; non è proprio fattibile".
Così molti pazienti finiscono nel calderone dai 30 ai 60 giorni con tutti i problemi conseguenti". La trasferta a Marzabotto, solo per i tempi di viaggio, richiede circa tre ore, per non parlare dell’esame vero e proprio. Mezza giornata per fare un esame che potrebbe essere fatto a pochi chilometri da casa.
Oltre al caso limite dello spostamento in Emilia, ci sono i problemi di tutte le persone residenti in Valdinievole e nel resto della provincia costrette ad andare ad Arezzo e Grosseto. Questa situazione va ad aggravare quella causata dalla carenza di personale al pronto soccorso dell’ospedale di Pescia e di Pistoia. L’Asl Toscana Centro al momento non ha ancora dichiarato come intende risolvere questa spinosa situazione che, in base alle proteste e alle segnalazioni, sembra riguardare in modo particolare l’area di sua competenza.Da.B.