Power Salerno
63
Fabo
92
POWER BASKET : Stanic 8, Chavez 17, Candotto 3, Kekovic 7, Matrone, Favali 13, Cappelletti 8, Fall 5, Duranti 2, Mei, Annarumma ne. All. Farabello.
FABO MONTECATINI: Benites 2, Chiera 11, Mastrangelo 10, Arrigoni 10, Klyuchnyk 16, Sgobba 12, Natali 9, Giannozzi 7, Fernandez Lang 6, Dell’Uomo 5, Trapani 4, Aminti. All. Barsotti.
Arbitri: Suriano e Giovagnini.
Parziali: 20-26, 33-52, 44-75.
Tornado Fabo a Salerno: la trappola Power Basket non si rivela tale, sgretolata dall’attacco rossoblù già nei primi due quarti. Inizia come meglio non si poteva il tour de force degli Herons che inaugurano novembre con un successo che sa di segnale di forza.
La cronaca. Per la seconda volta dopo Chiusi gli uomini di Federico Barsotti toccano quota 50 punti segnati prima dell’intervallo lungo e anche stavolta l’antifona appare chiara fin dai primi minuti: al netto delle schermaglie iniziali gli ospiti fanno le prove generali di allungo già nel primo quarto, grazie a Dell’Uomo e Sgobba: l’ingresso dalla panchina dei due spacca-partita di professione manda in confusione la difesa di coach Farabello, che da lì inizia ad imbarcare acqua da tutte le parti.
Non perfetta inizialmente nemmeno quella degli Herons a dire il vero: Cappelletti permette a Salerno di toccare quota 20 dopo 10’, poi però il ritmo imposto dai termali inizia a stritolare la formazione campana, incapace di reagire. Il primo solco di un certo spessore lo scavano Dell’Uomo e il giovane Fernandez, Natali lo rende più profondo con due triple filate. Sul parquet adesso c’è una squadra sola: emblematica l’azione in cui gli uomini in rossoblù riescono a guadagnarsi quattro extra-possessi consecutivi, così come emblematico è il linguaggio del corpo di quello che dovrebbe essere il condottiero della Power Basket, ovvero Stanic, che non prova nemmeno a sbarrare la strada ad un Chiera (nella foto) lanciato verso il canestro.
La situazione, già compromessa con il 33-52 dell’intervallo, non migliora per i campani nella ripresa: la Fabo continua a martellare e il dato del massimo vantaggio montecatinese viene continuamente ritoccato al rialzo. Al festival rossoblù partecipano anche Giannozzi e Aminti, con il primo che conferma la sua crescita mettendo a referto 7 punti. La testa degli Herons è già al derby toscano di mercoledì contro la Pielle Livorno, ieri travolta dalla Virtus Roma e in piena bufera.
Filippo Palazzoni