Lo spezzone di roccia che si è staccato dalla cava ha sfiorato diversi scalatori
Montecatini, 18 gennaio 2016 - E’ RIMASTO sotto una roccia che si è staccata dalla parete dove altri erano già appesi in arrampicata. Per fortuna le conseguenze non sono state come inizialmente potevano apparire per lo scalatore rimasto ferito ieri pomeriggio alla cava rossa di Monsummano Terme, ma la paura è stata veramente tanta stavolta. Una bella giornata di sole, fredda ma luminosa ed ideale per fare una scampagnata o un po’ di sport all’aperto. Così, come accade regolarmente, anche ieri malgrado i divieti di accesso ed i cancelli chiusi che dovrebbero impedire l’arrivo nella zona vicina alla Grotta Giusti, un gruppo di appassionati di roccia e climbing hanno sfruttato le ore di luce per fare un po’ sano sport. Peccato che quella che dovrebbe essere proprio una pratica salutare ha rischiato di trasformarsi anche stavolta in un nuovo pericolo per la vita e l’incolumità degli sportivi.
COSÌ ieri intorno alle 14,30 N.L. un quarantatrenne residente a Capannori, stava appena iniziando a scalare mentre altri climber erano già a buon punto, più in alto, quando un pezzo di roccia si è staccato dalla parete di composizione prevalentemente calcarea e lo ha colpito rovinosamente sul torace facendolo cadere e di conseguenza ferire.
Subito sono accorsi attorno all’uomo gli altri sportivi che si trovavano nei paraggi e che, preoccupati per lui hanno tempestivamente chiamato i soccorsi al 118. In pochi minuti sul posto sono intervenuti i volontari della Misericordia di Monsummano Terme ed il personale dell’automedica di Montecatini che hanno provveduto alle prime manovre di messa in sicurezza dell’uomo prima di trasportarlo all’ospedale di Pescia per le cure e gli accertamenti del caso. Secondo una prima analisi L.N., che fortunatamente non ha mai perso conoscenza malgrado il grave incidente, avrebbe riportato varie escoriazioni sulle braccia e sulle gambe dovute per lo più alla caduta ma il peggio è andato al torace che è rimasto compresso e avrebbe compromesso almeno temporaneamente un polmone. L’uomo è stato immobilizzato dal personale sanitario che non senza fatica, è riuscito a raggiungerlo e a prestargli le prime cure prima di trasportalo in codice giallo all’ospedale di Pescia dove tuttora è sotto osservazione.