Un altro lutto scuote il mondo del lavoro, a nemmeno due settimane dalla morte bianca di Mario Morina. L’uomo perse la vita lo scorso 13 gennaio, in un attimo, schiacciato da un’ acacia crollata all’improvviso, mentre era impegnato con altri operai in una serie di opere di manutenzione del verde. Morina, 59 anni, addetto della cooperativa sociale La spiga di grano ha perso la vita in questo modo, nel pesciatino, sulle colline al confine con Montecarlo. Si è trattato della prima morte sul lavoro in Toscana nel 2025. Il Comune di Pescia aveva incaricato la cooperativa di eseguire una serie di abbattimenti di alberi in questa parte collinare. La tragedia si è consumata in un attimo: gli altri operai hanno sentito un rumore improvviso e, due secondi dopo, il corpo senza vita di Mario era sotto l’albero.
Sul posto, allertati dal numero unico di emergenza 112, sono intervenuti subito un’ambulanza della Pubblica Assistenza di Pescia, i carabinieri della stazione, e i vigili del fuoco. Purtroppo, il personale medico e sanitario non ha potuto fare altro che confermare l’avvenuto decesso di Mario Morina. In un primo tempo, l’Asl aveva pensato anche ad attivare il Pegaso per trasportare l’operaio al Cto di Firenze. La decisione, in seguito alla certezza del decesso, è stata annullata. Nella zona sono giunti anche i tecnici dell’ufficio Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro (Pissl) dell’Asl Toscana Centro. Gli operatori hanno dato subito avvio alla complessa attività di accertamento che dovrà stabilire l’effettiva dinamica e le cause del tragico incidente che ha spezzato la vita a Mario Morina. Adesso c’è attesa per la relazione completa dell’ufficio prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro: una volta completata, sarà trasmessa alla procura di Pistoia. Spetterà all’autorità giudiziaria decidere se sussistono o meno gli elementi per l’apertura di un fascicolo.
Da.B.