Scintille nel primo consiglio. Del Rosso presenta il programma

Convalidate le condizioni degli eletti, l’attacco di Fanucci. Il sindaco relaziona sui punti del mandato

Scintille nel primo consiglio. Del Rosso presenta il programma

Scintille nel primo consiglio. Del Rosso presenta il programma

Passano gli anni, cambiano le amministrazioni, ma una cosa è certa: l’inizio delle sedute del consiglio comunale non è certo destinato a spaccare il secondo. La sala del municipio, ieri sera, dopo le 19, era già piena di gente venuta ad assistere all’insediamento della giunta guidata da Claudio Del Rosso. L’assemblea, in apertura, è stata condotta dal consigliere Alessandro Sartoni (Fratelli d’Italia), in qualità di componente ’anziano’, il riferimento non è all’età ma al rapporto tra le preferenze personali e i voti attribuiti alla lista. Al primo punto dell’ordine del giorno, c’era l’esame della condizione degli eletti alla carica di sindaco e di consigliere comunale e la convalida. Un tema molto sentito dal consigliere di minoranza Edoardo Fanucci (Fanucci sindaco), che ha effettuato una serie di accessi agli atti. In base alla seconda istruttoria condotta dal segretario Giuseppe Aronica, i consiglieri eletti che non si sono dimessi sono privi di incompatibilità nel ricoprire i ruoli. Fanucci ha chiesto comunque chiarezza su una persona che ha lasciato l’assemblea prima che venisse fissata la prima seduta. "Dice che lo ha fatto per impegni familiari e professionali – ha sottolineato l’esponente dell’opposizione – I motivi sono altri e se si volesse confrontare per negare ciò che dico sono pronto a farlo".

Il consigliere è stato criticato da Simone Magnani (Movimento Cinque Stelle) che lo ha accusato di aver commesso "un atto indelicato, perché serve rispetto nei confronti di chi compie un atto di dignità". Fanucci si è poi lamentato che nell’accesso agli atti è stato oscurato il nome di una persona che il 25 giugno aveva problemi di incompatibilità, poi risolti.

A questo punto ha preso la parola il sindaco Del Rosso che poi ha presentato il programma di questo mandato. "Mi è stato sollevato il problema di una multa del 2015 che, tra le tante prese mi era sfuggita e non avevo pagato, oltre a una cartella Tari dei miei genitori. Il tutto ammonta a circa 300 euro che ho già pagato e non ritengo siano un problema di incompatibilità. Non ho problemi ad ammettere i fatti con trasparenza e non ho chiesto di oscurare il mio nome". Anche in questo caso il consigliere Magnani ha criticato Fanucci. "Sottointendere dal punto di vista politico malafede e scorrettezza – ha detto – vuol dire cavalcare qualcosa che non esiste. Un intervento del genere sembra dare la percezione che il sindaco Del Rosso venga in Comune con il braccialetto elettronico".

Daniele Bernardini