Scontro maggioranza-Baroncini. L’intervento di Confcommercio

Botta e risposta fra le forze di governo e l’ex sindaco. L’associazione: "Il focus della città deve essere diverso".

Scontro maggioranza-Baroncini. L’intervento di Confcommercio

Scontro maggioranza-Baroncini. L’intervento di Confcommercio

"L’asta andata deserta per le Terme di Montecatini è l’ennesimo passaggio di una partita dai tempi molto lunghi. Il futuro della città va costruito puntando su altre traiettorie". È questa l’analisi di Confcommercio Pistoia-Prato. "Montecatini non può permettersi di attendere – scrive nella ota Confcommercio –: serve puntare su quegli elementi di forza come il turismo slow, quello sportivo, quello che risponde agli input enogastronomici. E, per gestire in modo efficace questo tema, il territorio necessita di una Dmo". Secondo Confcommercio Pistoia-Prato, "le Terme sono dunque, in questo orizzonte strategico, un tassello aggiuntivo che andrebbe, in futuro, a impreziosire l’offerta. Ma puntare il cambio di paradigma del territorio, da meta mordi e fuggi a destinazione ambita, su di esse, sarebbe controproducente".

Prosegue intanto la polemica politica sulla vicenda Terme. "La maggioranza tutta resta esterrefatta delle uscite sui giornali della Lega e dell’ex sindaco Luca Baroncini. Il consigliere di minoranza chiede al sindaco Claudio Del Rosso di prendere posizione su come intende procedere a seguito dell’asta deserta per le Terme, quando dovrebbe sapere che il piano di concordato che votó sia in consiglio che in assemblea dei soci, con il parere contrario delle allora opposizioni, prevede già tutti i passi successivi a questo primo tentativo di vendita". Inizia così un intervento delle forze di maggioranza, ’Per Montecatini", Pd e Movimento Cinque Stelle. "Il destino delle Terme è già quindi delineato – sottolinea la maggioranza – si arriverà alla vendita in lotti con le offerte irrevocabili di Comune e Regione".

Baroncini replica che "la maggioranza ha deciso di iniziare ad amministrare facendo opposizione alla minoranza, cui dovrebbero riservare maggiore rispetto essendo questa rappresentativa di due terzi della città".

Da. B.