REDAZIONE MONTECATINI

Serata amarcord con i campioni dell’Inter

In occasione della presentazione del libro di Ivano Bordon "In presa alta". Con lui tanti compagni dello scudetto 197980

Serata amarcord con i campioni dell’Inter

All’interno dei locali dell’Inter Club di Monsummano si è tenuta un’interessate serata nella quale si è parlato e raccontato di calcio, in particolare modo della formazione dell’Inter, allenata da Eugenio Bersellini, che nella stagione 197970 vinse lo scudetto. L’occasione è stata la presentazione del nuovo libro, scritto da Ivano Bordon e dal giornalista Iacopo Dalla Palma, intitolato "In presa alta. Le parate di una vita di un portiere gentiluomo d’altri tempi". Era presente l’autore, vincitore come secondo portiere, dietro al leggendario Dino Zoff, con la nazionale italiana di Bearzot, nel mondiale di calcio del 1982. Ivano Bordon è stata intervistato dal giornalista Flavio Ciasca. L’estremo difensore dell’Inter, rispondendo alle domande, ha ripercorso la storia di una lunga e vincente carriera calcistica. Sono stati momenti emozionanti, nostalgici e ricchi di ricordi calcistici che hanno fatto la storia dell’amato sport italiano. Ma non si è parlato soltanto di Ivano Bordon ma anche dell’Inter che vinse lo scudetto nell’anno 197980. Era presente la figlia del defunto Eugenio Bersellini. Si chiama Laura ed ha salutato i giocatori presenti con grande affetto e stima. Poi è stato il turno dei giocatori. Ognuno di loro ha brevemente raccontato un episodio di quando giocavano ed ha risposto alle domande, poste da Claudio Dania, una vera enciclopedia vivente dell’Inter. Dei giocatori protagonisti di quegli anni oro della squadra di Milano erano presenti, oltre ad Ivano Bordon, il difensore Nazareno Canuti, i centrocampisti Giancarlo Pasinato, Giampiero Marini (Campione del Mondo 1982), Domenico Caso, Alessandro Scanziani e la punta Carlo Muraro. Era presente anche il figlio d Ravezzani, che era il fotografo ufficiale dell’Inter. È stata una bella serata, intensa, durata un paio di ore, coordinata molto bene dal presidente dell’Inter Club di Monsummano Luca Buccellato e da Claudio Dania. Parlando con Bordon, il presidente Buccellato ha ricordato l’episodio tragico della morte del portiere Roberto Strulli, avvenuta nel 1965 a San Benedetto durante una partita. Difendeva la porta dell’Ascoli. Cittadino di Monsummano., a cui è stato dedicato lo stadio. Spontanei e scrocianti sono stati gli appalusi dei giocatori presenti e delle numerose persone sedute in platea. La serata si è conclusa con gli immancabili autografi e fotografie. I giocatori hanno ringraziato per il calore e l’ospitalità ricevuta, mettendo in risalto lo spessore e l’ottima organizzazione dell’Inter Club di Monsummano Terme.

Massimo Mancini