DANIELE BERNARDINI
Cronaca

Montecatini, sessanta profughi ucraini nell’ex hotel Covid

Il "Terme Pellegrini" in piazza del Popolo si riconverte come centro d’accoglienza. Si tratta del primo caso nella nostra provincia

Montecatini mette a disposizione un centro d’accoglienza per i profughi

Montecatini Terme (Pistoia), 12 aprile 2022 - L’Hotel Terme & Pellegrini in piazza del Popolo si trasforma da albergo Covid in una struttura di prima accoglienza per circa 60 rifugiati in fuga dall’Ucraina. L’albergo più rappresentativo delle strutture che hanno ospitato le persone in quarantena è stato convertito a un’altra funzione sociale. Nella provincia di Pistoia in questo momento i profughi sono arrivati a quota 300. Finora sono stati ospitati per lo più da famiglie di connazionali e in alcuni spazi dei Centri di accoglienza straordinaria. Ormai da qualche settimana però sono iniziati a mancare gli spazi nelle abitazioni dove già vivono ucraini. che adesso ospitano amici o parenti.

La prefettura ha deciso così di far partire l’accoglienza all’interno degli ex hotel Covid, come auspicato fin dall’inizio del conflitto dal governatore Eugenio Giani. La città di fatto non si è accorta del loro arrivo, grazie a un comportamento rispettoso. Questo ha senza dubbio contribuito a non far nascere i problemi emersi in altre circostanze. I profughi per il momento alloggeranno in questo albergo e, nel caso ne arrivassero altri, saranno attivate altre strutture ricettive.

Molti uomini sono rimasti a combattere in Ucraina e la gran parte dei profughi arrivati in Italia sono donne e bambini, spesso piccoli. Montecatini ha saputo rispondere con grande senso di responsabilità a questa grave emergenza internazionale, sostenendo numerose iniziative di solidarietà, come ha ricordato il sindaco Luca Baroncini. La prefettura punta a integrare le persone arrivate in provincia di Pistoia attraverso il lavoro e la scuola. Molti ucraini hanno dichiarato l’intenzione di voler lavorare durante la permanenza in questa realtà e l’ufficio del governo sul territorio li ha invitati ha presentarsi al Centro per l’impiego con i loro curricula.

A Montecatini , dove la stagione turistica si annuncia ricca di incognite, mancano numerose figure professionali negli hotel. Camerieri, cuochi, donne delle pulizie e altri soggetti: la pandemia e i conseguenti periodi di chiusura di alcuni alberghi hanno spinto molti a cercare altri impieghi. Gli ucraini che dovessero trovare un lavoro, anche stagionale, andrebbero a liberare risorse per allargare l’accoglienza ai profughi in fuga. Per alcuni hotel cittadini inoltre sarebbe risolto un problema non certo di poco conto. La prefettura conta molto anche sulle potenzialità dell’integrazione scolastica dei bambini ucraini che, oltre a consentire di imparare l’italiano, permetterebbe di socializzare meglio con i loro coetanei. Sarebbe una possibilità importante per costruire buoni rapporti tra famiglie di nazionalità diversa. La prefettura ricorda ai profughi ucraini giunti in provincia che non abbiano ancora segnalato la loro presenza che possono rivolgersi agli uffici dei Comuni, alla questura, e ai commissariati di Montecatini e Pescia.