ARIANNA FISICARO
Cronaca

Sicurezza alimentare. Arbi resta in prima linea

Dal convegno organizzato dall’azienda monsummanese novità e obiettivi "Impegno crescente per salvaguardare la salute e il benessere collettivi".

Dal convegno organizzato dall’azienda monsummanese novità e obiettivi "Impegno crescente per salvaguardare la salute e il benessere collettivi".

Dal convegno organizzato dall’azienda monsummanese novità e obiettivi "Impegno crescente per salvaguardare la salute e il benessere collettivi".

Imparare la sicurezza alimentare attraverso il gioco, conoscere quali siano i nuovi materiali riciclati migliori per essere messi a contatto con il cibo, per non parlare della digitalizzazione dei processi alimentari. Sono questi alcuni degli argomenti che sono stati affrontati da imprenditori e istituzioni sanitarie e amministrative al convegno ’Nassa - Nuovi Approcci e Sfide per la Sicurezza Alimentare’, organizzato nei giorni scorsi al palazzo degli Affari a Firenze, dall’azienda toscana specializzata nella produzione e commercializzazione di preparati surgelati di pesce Arbi Dario Spa.

"Crediamo che il confronto e il dialogo fra i diversi attori del comparto, possa costituire la base per lo sviluppo di un nuovo approccio integrato alla Sicurezza Alimentare – ha detto Alessandro Arbi ceo di Arbi Dario SpA, nel suo saluto istituzionale –. Il tema della sicurezza riguarda tutti noi, come consumatori e come operatori del settore, e coinvolge l’intera filiera produttiva. Per le aziende produttrici non si tratta solo di ottemperare ai sempre più numerosi obblighi normativi, ma di impegnarsi per salvaguardare la salute e il benessere collettivi, nel rispetto dei valori che i nostri marchi e le nostre attività rappresentano".

Il convegno ha voluto essere un’occasione di incontro tra i diversi attori del settore alimentare, come le aziende produttrici, i rappresentanti della grande distribuzione, le autorità di controllo e il mondo accademico. Sono intervenuti infatti all’iniziativa esponenti del mondo accademico toscano, dell’Usl Toscana Centro e dell’Istituto Superiore di Sanità, per parlare delle nuove sfide e dei nuovi approcci al tema della sicurezza alimentare.

Nella tavola rotonda del pomeriggio, moderata dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, si è parlato "della digitalizzazione dei controlli di processo nell’industria alimentare e dell’ evoluzione dei controlli ufficiali e rating delle imprese alimentari come nuovo progetto dell’ Usl Toscana Centro. Movimento -15°C", coalizione internazionale che racchiude diversi attori della filiera dei prodotti alimentari surgelati, che vuole portare all’attenzione del legislatore sul fatto che "un passaggio da -18°C a -15°C – come fanno sapere da Arbi – potrebbe avere un impatto ambientale significativo senza compromettere la sicurezza alimentare, come ad esempio risparmiare 17,7 milioni di tonnellate di CO2 all’anno".

Arianna Fisicaro