"Simulazione di un suicidio?. Sul corpo le tracce si leggono"

L’analisi del criminologo. Cosimo D’Oronzo: "Il copione. spesso prevede la violenza. finale dopo altre ripetute".

"Simulazione di un suicidio?. Sul corpo le tracce si leggono"

"Simulazione di un suicidio?. Sul corpo le tracce si leggono"

"Un omicidio maturato in un contesto estremamente complicato e tendenzialmente patriarcale. I carabinieri potrebbero avere un quadro completo molto velocemente". Questa l’opinione del criminologo Cosimo D’Oronzo in merito al ritrovamento, ieri l’altro, del corpo di Giusy Levacovich. "La pista del suicidio emersa in un primissimo momento non sta in piedi – sottolinea D’Oronzo –, non a caso gli investigatori hanno ipotizzato un omicidio da subito. Per alcune ore si era diffusa una notizia poi rivelatasi inconsistente, quella della simulazione di un suicidio per depistare le indagini. Solitamente questo avviene quando l’omicida conosce la vittima ma non sembra essere questo essere il caso: chi ha ucciso non si sarebbe curato di nascondere alcunché".

Sulle modalità del delitto, poco o nulla è filtrato dalle forze dell’ordine. Si è sia parlato di impiccamento che di uno strangolamento. "Per quanto l’esito sia purtroppo lo stesso – prosegue – la meccanica sul corpo della vittima è molto diversa. I segni sono diversi. Il medico legale che analizza un corpo riesce piuttosto facilmente a capire se ha subito uno strangolamento o di un impiccamento".

Un altro elemento da considerare a livello criminologo sono le presunte pregresse violenze subite dalla vittima. "Purtroppo – prosegue D’Oronzo – i femminicidi giungono quasi sempre in dinamiche di violenze ripetute. Raramente ci si trova di fronte ad un solo tragico episodio di violenza estrema". Infine, l’ambiente in cui la morte della donna è avvenuta. "Esistono delle eccezioni, ma statisticamente le comunità rom sono società ancora fortemente patriarcali – conclude D’Oronzo –. Questo, storicamente e statisticamente, non aiuta a far venire a galla episodi di violenza domestica all’interno di realtà così composte. Sono rarissimi i casi di denuncia di violenze in questi contesti".

F. S.