EMANUELE CUTSODONTIS
Cronaca

Sos medico di base in Valleriana. Il dottore Ansani va in pensione : "Anziani a rischio senza sostituto"

Il problema all’orizzonte per i pazienti, molti dei quali avanti con l’eta, è di doversi recare a valle per le cure

Un medico di base durante una visita di controllo (foto d’archivio)

Un medico di base durante una visita di controllo (foto d’archivio)

Manca un mese esatto alla data del pensionamento di Floriano Ansani, medico di base che quotidianamente si prende cura di 1600 assistiti, gran parte dei quali residenti nelle dieci castella della Valleriana. La prima segnalazione-denuncia ci era stata presentata pochi giorni fa da Siria Battaglini, di Vellano, preoccupata dall’ipotesi di dover trovare altrove "a valle –ci aveva detto – una professionalità che si possa prendere cura della salute dei nostri anziani". L’età media della popolazione delle castella è avanzata, molte persone avrebbero necessità di essere seguite da vicino, spesso non sono autosufficienti. "Siamo pronti a partire con una raccolta di firme, se non viene trovata subito una soluzione– aveva concluso – è necessario che l’azienda sanitaria, il Comune, la Regione, tutti si mobilitino per trovare una soluzione a un problema che forse in pianura è poco sentito, ma per gli oltre mille abitanti della montagna è di importanza vitale".

Che il problema rischia di diventare urgente e pressante, di difficile soluzione, lo afferma anche Claudio Giuntoli, del comitato Ri-nascere in Valdinievole. "Noi avevamo denunciato il problema già sei mesi fa – ricorda –. Era uno dei temi che avremmo voluto affrontare negli incontri con i rappresentanti di Azienda e degli enti locali. Abbiamo avuto tante promesse. Niente di più. Incontri già fissati, poi annullati. Questa problematica si sapeva che sarebbe esplosa, che in Valdinievole la situazione rischia di diventare molto grave. Medici di base ce ne sono, e in futuro ce ne saranno, sempre meno. È necessario che le istituzioni si muovano. Noi chiederemo un incontro ai sindaci e alla presidente della Società della Salute, domani faremo partire una richiesta di audizione alla terza commissione, quella regionale sulla Sanità. A oggi, però, nessuno si è ancora mosso. In due anni, il sindaco di Pescia, massimo responsabile della salute dei cittadini della città che ospita l’ospedale, non si è mai espresso in difesa o sostegno della struttura".

Giacomo Melosi, consigliere comunale eletto nelle liste di Fratelli d’Italia, ha presentato una interrogazione che chiede sia discussa nel prossimo consiglio comunale. "Ad oggi non sembra essere stato trovato un sostituto pronto a subentrare nell’immediato al medico pensionato – spiega –. I medici di famiglia di stanza nel comune di Pescia sembrano avere la capienza di pazienti al culmine e non siano in grado di prenderne altri in cura". Il rischio sarebbe che i residenti della montagna debbano cercare un medico fuori comune.

Emanuele Cutsodontis