DANIELE BERNARDINI
Cronaca

Nuove molestie sessuali alla ex, arrestato lo stalker ventenne

Il giovane era sottoposto al divieto di avvicinamento e aveva l’obbligo di indossare il braccialetto anti-stalking

Agenti del Commissariato di Montecatini Terme (foto di repertorio)

Agenti del Commissariato di Montecatini Terme (foto di repertorio)

Montecatini Terme (Pistoia), 30 marzo 2025 – Era tornato ad avvicinarsi alla ex fidanzata, già vittima della sua violenze, con vari atti persecutori, nonostante l’obbligo di indossare il bracciale anti- stalking. Un giovane di 21 anni, residente in Valdinievole, in base alle indagini della squadra di polizia giudiziaria del commissariato, diretto dal vicequestore Fabio Pichierri, è stato arrestato per aver violato la misura cautelare. L’uomo era sottoposto anche al divieto di avvicinamento e comunicazione con la persona offesa, e all’obbligo di dimora nel comune di residenza.

La vicenda è iniziata lo scorso anno, quando la ex fidanzata del giovane, minorenne, lo ha denunciato alla Compagnia dei carabinieri di Montecatini. I militari, a febbraio 2024, lo hanno arrestato, applicando nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari, applicandogli con il braccialetto elettronico. L’indagato è stato accusato di condotte moleste e persecutorie, violenza sessuale e lesioni personali aggravate nei confronti della vittima. Ad aprile 2024 la misura è e stata sostituita con il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla ragazza e con il divieto di comunicazione con lei. È stata disposta anche l’applicazione delle modalità di controllo a distanza, attraverso il braccialetto elettronico anti-stalking.

Pochi giorni dopo, l’uomo ha violato le disposizioni e, in seguito al suo arresto, il giudice ha disposto di aggravare nuovamente la misura con gli arresti. A luglio, la situazione è cambiata ancora. il giudice, in sostituzione degli arresti domiciliari, ha disposto il divieto di avvicinamento e comunicazione con la persona offesa e l’obbligo di dimora nel comune di residenza e, in seguito, soltanto quella del divieto di avvicinamento e comunicazione. La squadra di polizia giudiziaria del commissariato ha accertato, anche attraverso testimonianze e il monitoraggio Gps del braccialetto antistalking, che quel soggetto, ancora una volta, ha, in più occasioni e con maggiore frequenza e intensità, soprattutto a partire dallo scorso febbraio ha violato le prescrizioni imposte, tentando di avvicinarsi e comunicare con la vittima. Il tribunale, in seguito all’arresto, in aggiunta ed aggravamento della misura cautelare già in essere, ha ripristinato quella più pesante dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, eseguita immediatamente dalla polizia di Stato.