DANIELE BERNARDINI
Cronaca

Addio a Stefano Pagnini, pasticcere amato

Aveva 74 anni, malato da tempo. Comunità in lutto. I familiari: “Una persona buona e semplice”

Stefano Pagnini aveva 74 anni e aveva lavorato nelle pasticcerie più rinomate della città dal Pellegrini al Giovannini, dove era stato anche suo padre

Stefano Pagnini aveva 74 anni e aveva lavorato nelle pasticcerie più rinomate della città dal Pellegrini al Giovannini, dove era stato anche suo padre

Montecatini, 20 marzo 2025 – La città dice addio a Stefano Pagnini, pasticcere di grande qualità e rappresentante della Montecatini laboriosa degli anni migliori. Se n’è andato a 74 anni, venerdì scorso, nella sua casa, circondato dai suoi cari. I familiari, fino all’ultimo, lo hanno seguito e accudito, nella malattia che lo aveva colpito duramente e in modo assai doloroso, lasciandogli poca tregua negli ultimi tre mesi. La notizia della scomparsa è stata resa nota solo a esequie avvenute, mentre la salma è stata cremata. Stefano, un montecatinese doc, è stato pasticciere per una vita, aveva iniziato nei laboratori da ragazzo, ha lavorato in varie tra le pasticcerie più rinomate della città, dal Pellegrini al Giovannini, dove era stato anche suo padre Fernando.

“Ci raccontava spesso di quando andava in giro in città – ricordano i familiari - con la bicicletta e la cassetta di paste, nei bar, oppure ritornava con la memoria agli scherzi che si faceva con i colleghi più anziani di lui”. Negli anni Ottanta, insieme al fratello, aprì una pasticceria sua, e, in seguito, si mise in proprio per qualche anno. L’ultima sua avventura in mezzo ai dolci, prima di andare in pensione, è stata alla pasticceria Europa, a Traversagna. Stefano, sottolineano i famigliari e i numerosi amici, era una persona buona e semplice, senza fronzoli, che ha dato tutto per i suoi cari e i parenti. Sempre scherzoso, si faceva voler bene e chi lo ha conosciuto lo ricorderà sempre con tantissimo affetto. La famiglia Pagnini ringrazia tutti coloro che si sono adoperati per renderei gli ultimi mesi di Stefano meno pesanti e gli sono stati vicino, aiutandolo in ogni modo, dalle infermiere del servizio a domicilio alla Società di Soccorso Pubblico e tante altre persone. Nonostante il riserbo tenuto dai congiunti, la notizia della scomparsa si è presto diffusa in città, destando profondo cordoglio tra generazioni di lavoratori che tanto lustro hanno dato alla città nei pubblici esercizi.