Tari, allarme di Confcommercio: "Imprese in difficoltà di fronte all’aumento delle tariffe"

L’associazione ha chiesto un incontro al sindaco Trassi e punta a misure compensative "La raccolta dei rifiuti più cara va a incidere sulle possibilità del tessuto economico locale".

Tari, allarme di Confcommercio: "Imprese in difficoltà di fronte all’aumento delle tariffe"

Gianluca Spampani

"L’aumento della Tari nel Comune di Lamporecchio è un costo che diventa difficile da sostenere per le imprese che rappresentiamo: all’amministrazione comunale chiediamo di prevedere misure compensative, da inserire nel bilancio comunale". Lo dice Confcommercio Pistoia e Prato, riferendosi alla recente approvazione delle nuove tariffe. L’Amministrazione di Lamporecchio, a seguito dell’approvazione della delibera relativa alle tariffe Tari, aveva chiarito attraverso le parole del sindaco Anna Trassi le scelte effettuate in merito agli importi che determineranno le bollette Alia con scadenza a fine ottobre 2024 ed a fine febbraio 2025: "Le tariffe prevedono un aumento medio dello 0,3% per le utenze domestiche, che hanno visto peraltro una diminuzione nella parte fissa, e del 14,7% per le utenze non domestiche", aveva detto Trassi.

"Non possiamo che evidenziare – prosegue Confcommercio – come l’incremento del costo per lo smaltimento dei rifiuti preannunci un impatto negativo per le nostre imprese – prosegue nella sua analisi Confcommericio Prato e Pistoia –. È una questione che abbiamo già segnalato in sede di campagna elettorale e che, adesso, diventa di stringente attualità. Le aziende sono già state vessate da anni difficili, caratterizzati dalla crescita del costo delle materie prime, dai rincari energetici e dal peso dell’inflazione. Un aumento della Tari, nella misura che è stata prospettata, va ad incidere realmente sulla possibilità del tessuto economico locale, che è il vero collante della comunità, di poter lavorare in serenità". Per questo motivo l’Associazione, che ha già richiesto un incontro al neo-sindaco, annuncia che la Tari sarà al primo punto del confronto.