Montecatini Terme, 2 agosto 2024 – Il sindaco Claudio Del Rosso vuole raddoppiare l’imposta di soggiorno per coloro che soggiornano negli alberghi di Montecatini. Un maggiore gettito, secondo l’amministrazione, consentirebbe di avere più risorse per la cura del verde, la pulizia, la promozione e l’organizzazione di appuntamenti capaci di attirare turisti in città. Il tributo locale, a carico di chi soggiorna nelle strutture ricettive, è stato introdotto, come prevede la legge, nel 2012, da parte del consiglio comunale. Durante l’ultima seduta dell’assemblea, Del Rosso ha annunciato l’intenzione di aumentare l’imposta per una migliore cura del verde e interventi più incisivi nella lotta al degrado, senza dimenticare le risorse necessarie alla nuova Dmo. L’imposta di soggiorno ogni anno porta circa un milione e 400mila euro nelle casse del Comune.
Ecco come funziona il sistema tariffario: negli alberghi con una stella è previsto il pagamento di 35 centesimi a notte a persona fino a una settimana di soggiorno, in quelli a due stelle di 70 centesimi a notte a persona, in quelli a tre di un euro a persona a notte, in quelli quattro stelle di un euro e 40 a notte a persona, e in quelli di cinque stelle di un euro e 70 persona. I pagamenti dell’imposta sono per un periodo massimo di sette giorni in ogni fascia di albergo. Per i residence e i bed and breakfast è previsto il pagamento di 70 centesimi a persona. L’imposta di soggiorno viene abbassata del 20% a dicembre e gennaio.
Sulla vicenda del Dmo e sul raddoppio dell’imposta di soggiorno intervengono Riccardo Bruzzani, direttore di Confesercenti Pistoia, e Giovanni Biondi, presidente di Assohotel Montecatini. "Il Dmo – spiegano – da noi richiesto anche alla precedente amministrazione, è necessario allo scopo di dotarsi di un piano annuale di eventi in grado di portare flussi turistici che scelgano Montecatini. Riguardo all’imposta di soggiorno, dobbiamo rilevare che essa grava sui clienti delle imprese alberghiere, ormai ridotte in città a meno di cento. Perché soltanto loro devono essere coinvolti? Ci sono emergenze che vanno affrontate subito per cambiare l’immagine della città, quali il decoro e la sicurezza, che hanno bisogno di interventi rapidi e visibili. Serve invece una capacità progettuale che coinvolga pubblico e privato.
Bruzzani e Biondi riconoscono che "il sindaco è l’interprete dei bisogni generali. Al tempo stesso però chiediamo di essere coinvolti nelle decisioni e non soltanto consultati".
Daniele Bernardini