REDAZIONE MONTECATINI

Terme, Comune sceglie Stanghellini

L’amministrazione si affida al legale che è anche docente di diritto commerciale a giurisprudenza

L’avvocato Lorenzo Stanghellini

Montecatini Terme(Pistoia), 4 aprile 2020 - Il sindaco Luca Baroncini affida all’avvocato Lorenzo Stanghellini del foro di Firenze i servizi di supporto all’amministrazione sulle scelte operative legate alla partecipazione nelle Terme, dove il Comune è socio di minoranza. Spunta così un nuovo professionista per far fronte alla complessa situazione ancora senza risposte definitive. L’incarico, come riporta la determina apparsa ieri mattina all’albo pretorio, prevede un costo complessivo di 5mila euro, al netto dei contributi previdenziali e dell’Iva. Stanghellini, 56 anni, originario di Pistoia, è anche docente di diritto commerciale alla facoltà di giurisprudenza dell’università di Firenze. L’avvocato ha seguito, come commissario giudiziale, varie vicende legate a procedure concorsuali di importanti aziende, come la Sash di Prato, e si occupa di contenziosi in materia fallimentare per conto del Monte dei Paschi di Siena. Ha curato la proposta di concordato, poi accettata, avanzata dal Consorzio Etruria, all’epoca dei fatti un gigante dell’edilizia, terzo in Italia per dimensioni dell’attivo e del passivo. Tra i vari incarichi ricoperti, Stanghellini è stato presidente del Credito Industriale Sammarinese, designato dai commissari straordinari di Banca Carim su indicazione della Banca d’Italia. Ha svolto attività di consulenza per la holding Publiservizi ed è stato membro del comitato esecutivo e del consiglio di amministrazione della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Pochi giorni fa, il 31 marzo, è scaduto il primo termine per la presentazione del piano di risanamento delle Terme alla giunta regionale. Al momento, però, da Firenze non sono arrivate comunicazioni in merito al documento. Il termine previsto, in ogni caso, era soltanto ordinatorio e il mancato rispetto non produrrà alcuna conseguenza. Se il piano di risanamento delle Terme non dovesse arrivare entro il 31 maggio, però, è prevista la messa in liquidazione della società. In questo caso, infatti, il termine è perentorio e le conseguenze saranno senza dubbio importanti. Negli ultimi giorni, intanto, la commercialista fiorentina Sandra Bianchi, amministratore di Arezzo fiere e congressi, è stata avvistata più volte mentre entrava alla Palazzina Regia, edificio dove ancora ha sede la direzione delle Terme. Il suo nome, qualche tempo fa, era emerso per la successione ad Alessandro Michelotti, attuale amministratore dell’azienda, ma l’ipotesi sembra tramontata. Bianchi, in base alle prime notizie, starebbe collaborando con Vittorio Bugli, assessore regionale al bilancio e alle società partecipate, per fare il punto sulla situazione della società. L’assemblea dei soci, Regione e Comune, è stata convocata per mercoledì 8 aprile e, in quella sede, il sindaco Baroncini potrebbe partecipare insieme all’avvocato Stanghellini. I soci devono ancora votare il bilancio consuntivo del 2018 che, secondo le prime anticipazioni, chiude con una perdita di oltre tre milioni. Il risultato negativo sarebbe stato determinato in gran parte dall’inserimento del documento finanziario degli interessi di mora relativi al m utuo contratto per la realizzazione della piscina alle Leopoldine, su richiesta delle banche. L’emergenza coronavirus, intanto, ha bloccato il progetto di acquisto delle Terme Tettuccio, valutate 12,5 milioni di euro, da parte della Regione, portato avanti dall’assessore Federica Fratoni. L’operazione, oltre a preservare l’immobile simbolo dell’azienda, potrebbe garantire anche un’importante dose di liquidità all’azienda. Ma, al momento, tutto è fermo: la priorità va alla grave emergenza che ha colpito la Toscana e tutta l’Italia. Daniele Bernardini