REDAZIONE MONTECATINI

Terme di Montecatini: "Tempo scaduto. Una svolta oppure è finita"

Edoardo Fanucci (Italia Viva) sollecita una soluzione immediata per evitare il definitivo collasso dell’azienda sempre più in rosso

Mescitrice al Tettuccio: la cura idropinica è ormai in crisi irreversibile

Montecatini Terme, 24 luglio 2022 - "Siamo ormai a fine luglio e la scelta di non approvare il bilancio 2020 (i revisori del Comune hanno anticipato che siamo di fronte a una perdita di quattro milioni di euro) da parte dell’assemblea dei soci delle Terme è la dimostrazione dello stato di crisi in cui versa la società".

Il consigliere comunale di minoranza Edoardo Fanucci (Italia Viva) fa il punto sulla difficile situazione vissuta dall’azienda. "Non c’è più tempo – prosegue Fanucci. – I soci pubblici Comune e Regione devono intervenire, mettendo in sicurezza la società. Ci sono 35 milioni di debito, lo spettro del fallimento alle porte, sciacalli e predatori pronti a spartirsene i resti. Non possiamo e non dobbiamo rimanere inerti e indifferenti. Il Comune concretizzi nei fatti con atti amministrativi e procedure serie e certificate il suo impegno. La nostra proposta: salvare la Torretta da un degrado senza fine. Mettere a disposizione, da subito, l’acqua termale alle Panteraie, anche per valorizzare l’immobile di proprietà delle Terme. In merito alla Croce Rossa, va stipulato un accordo, almeno triennale, per Tettuccio e Redi, con un progetto chiaro di valorizzazione e rilancio degli stabilimenti. Non basta tirare a campare"

Fanucci prosegue con l’elenco delle cose da fare. "La Regione si faccia carico, direttamente o indirettamente – sottolinea – di mettere in sicurezza la restante parte del patrimonio. Porte spalancate alla Fondazione Cassa di Risparmio per l’acquisizione e la riqualificazione dell’Excelsior. La responsabilità di essere un sito Unesco impone a tutti i soggetti in campo di fare la propria parte. A settembre o ci sarà la svolta o sarà la fine. Il sindacocontinua a navigare senza meta, con l’unico obiettivo di galleggiare e sopravvivere politicamente. Così non va".

La parola d’ordine è continuità aziendale. Le Terme devono essere nelle condizioni di far funzionare tutti i servizi per quest’anno, mostrando una disponibilità economica che concederebbe di accedere alle procedure concorsuali che non siano il fallimento o ad altre per andare avanti.

DA.B.