Terme, disegno di legge delega. Obiettivo sostegno del settore

È previsto l’inserimento delle cure a carico del Servizio Sanitario Nazionale nei livelli essenziali di assistenza.

Terme,  disegno di legge delega. Obiettivo sostegno del settore

È previsto l’inserimento delle cure a carico del Servizio Sanitario Nazionale nei livelli essenziali di assistenza.

Un disegno di legge delega, a prima firma De Poli, per promuovere il settore termale, prevedendo, fra l’altro, agevolazioni fiscali e contributive per le aziende nei territori, l’inserimento delle cure termali a carico del Servizio Sanitario Nazionale nei livelli essenziali di assistenza e accordi di partenariato tra termali e Inail per la riabilitazione post-infortuni. "In Italia il termalismo rappresenta una risorsa fondamentale visto che le cure termali si sono rivelate storicamente come uno strumento sia di prevenzione che di cura e riabilitazione per i cittadini affetti da diverse patologie – spiega De Poli –. La proposta di legge, che presentiamo mira a sostenere e rilanciare il comparto".

"Al fine di prevenire l’insorgenza e la cronicizzazione delle patologie reumatiche, ortopediche, neurologiche, respiratorie, dermatologiche, ginecologiche, otorinolaringoiatriche, dell’apparato urinario, vascolari, dell’apparato gastroenterico e locomotore, gli assistiti del SSN hanno diritto a fruire, con oneri a carico del Servizio Sanitario nazionale, di due cicli di cure termali all’anno correlati alla specifica patologia", si legge nell’articolo 4 della proposta di legge.

Un passaggio significativo del ddl è l’articolo 7 che prevede l’inserimento delle cure termali nella rete dei servizi sanitari e sociosanitari a livello nazionale. L’art. 10, invece, prevede agevolazioni fiscali, al fine di riqualificare le aziende termali. A tale scopo verrà istituito un Fondo presso il Ministero dell’economia pari a 30 milioni nel triennio 2024-2026. L’art. 13 prevede, limitatamente ai territori termali, che i visitatori presso le strutture termali (che soggiornino per almeno 6 giorni e che svolgano 6 prestazioni di cura) siano esonerati dal pagamento della tassa di soggiorno. Infine, l’art. 22 prevede una Commissione nazionale per la promozione del turismo termale.