Terme, il messaggio di Apam: "Un piano di rilancio della città"

Federalberghi: "Per dare un futuro all’azienda più importante del territorio serve partire da un progetto". E sull’intervento pubblico: "Non può essere il solo obiettivo, bisogna capire come valorizzare i beni strategici"

L’associazione di albergatori Apam Federalberghi è d’accordo sul fatto che la Regione Toscana acquisisca Tettuccio, Regina ed Excelsior (Bettolini)

L’associazione di albergatori Apam Federalberghi è d’accordo sul fatto che la Regione Toscana acquisisca Tettuccio, Regina ed Excelsior (Bettolini)

Montecatini Terme, 19 luglio 2024 - "Se davvero si vuole dare un futuro alla più importante azienda del territorio, le Terme, si parta dalla predisposizione di un piano operativo di rilancio cittadino: l’eventuale acquisizione di alcuni stabilimenti, con il serio rischio di abbandonarli poi al loro destino, non può e non deve diventare il principale obiettivo, né per la politica né per la categorie economiche". Questo l’attaco della nota con cui Apam Federalberhi interviene nel dibattito sul futuro delle terme tornato al centro della scena dopo l’asta da 42 milioni andata deserta.

Di fronte alla posizione che le Terme dovrebbero rimanere di proprietà pubblica, Federalberghi Apam non è certo contraria a questo passaggio, anzi, è da tempo che auspica che il pubblico faccia la sua parte cedendo poi i beni a un serio gestore privato. "Ma mantenere il patrimonio in mano pubblica – dice il presidente di Federalberghi Apam Carlo Bartolini – non può essere il solo obiettivo. Serve a monte un progetto città. L’obiettivo principale non è solamente come trattenere in mano pubblica i beni strategici termali, ma come ristrutturarli, valorizzarli e farli tornare a rendere da un punto di vista economico, oltre che sociale".

L’associazione di albergatori è più che d’accordo al fatto che la Regione Toscana acquisisca Tettuccio, Regina ed Excelsior, che il Comune di Montecatini faccia la propria parte con la Torretta e anche che la Fondazione Caript investa sulle Terme. In questo sistema, sostiene ancora Federalberghi Apam, potrebbe poi essere coinvolto lo Stato, attraverso Cassa Depositi e Prestiti, fino a raggiungere la cifra necessaria a rilevare l’intero patrimonio termale. Tutti gli attori dovrebbero però concordare assieme e preventivamente le migliori soluzioni per valorizzarne la cura, la fruibilità e l’utilizzo degli spazi. "E in questo la nostra associazione è pronta a fare il proprio contributo. Gli stabilimenti termali e le attività ivi esercitate ancora oggi rappresentano infatti un valore importante e insostituibile per la nostra offerta turistica di destinazione. Proprio per questo, con un occhio al futuro, si rende necessaria una strategia di promozione, di gestione e di vendita dei servizi termali e sanitari. Un progetto città che attendiamo ormai da troppi anni".