Terme in vendita: la ripartenza. La nuova asta scadrà l’11 marzo

Il tribunale fallimentare di Pistoia ha dato il via libera alla gara per il pacchetto unico dei beni termali

Terme in vendita: la ripartenza. La nuova asta scadrà l’11 marzo

Lo stabilimento del Tettuccio è il bene termale dal valore economicamente più alto

I beni strategici delle Terme tornano in vendita. Dopo che nessuno ha presentato un’offerta per la procedura che scadeva lo scorso luglio, dove l’offerta minima era fissata a 42 milioni di euro, il tribunale fallimentare di Pistoia ha dato il via libera a una nuova gara che scadrà l’11 marzo 2025. Il commissario giudiziale Alessandro Torcini e il liquidatore Enrico Terzani hanno già fatto partire la procedura. Questa volta, l’offerta minima da presentare è di 35 milioni e 613.793,75 euro.

In vendita, come la scorsa estate, il pacchetto unico prevede l’ex Istituto Grocco, le Terme Excelsior, La Salute, Leopoldine, Redi, Regina, Tamerici, Tettuccio,Torretta, Bibite Gratuite, edicola in viale Verdi, le ex latrine Fortuna, i due negozi in viale Verdi e in viale Grocco, le Nuove serre, l’area verde dove sorge il parco giochi Termeland, le serre calde Torretta e il complesso ex lavanderia. A questi edifici vanno aggiunti i diritti di piena proprietà su vari appezzamenti di terreno di natura collinare per una superficie complessiva di 48mila metri quadrati, con sorgenti, opere di captazione e vari manufatti adibiti a cisterne di raccolta e condutture. Il bando prevedeva la cessione del ramo aziendale per le attività delle cure idropiniche offerte dalle Terme Tettuccio e le attività di carattere sanitario esercitate alle Redi. L’attività, attualmente, è concessa in affitto alla Croce Rossa Italiana.

La vendita avverrà a cura del notaio incaricato, Vincenzo Gunnella. Per partecipare alla gara, l’offerente o un suo delegato può presentarsi entro il giorno lavorativo precedente allo studio del notaio Gunnella, in via Masaccio 187, a Firenze, o da uno dei notai periferici indicati su www.notariato.it richiedendo preventivamente un appuntamento, registrandosi al sistema. La documentazione richiesta prevede anche la ricevuta del bonifico bancario relativo alla cauzione, versato preferibilmente almeno sette giorni prima della gara, che dovrà essere non inferiore al 10% della base d’asta e quindi a circa tre milioni e mezzo.

La procedura di vendita dei beni strategici è stata decisa nell’ambito del concordato preventivo in continuità, concesso alle Terme dal tribunale fallimentare di Pistoia in seguito alle istanze di liquidazione giudiziale presentate dal pool di banche guidato da Bnl e dal collegio dei sindaci. Gli organi della procedura rivolgono un appello affinché nel dibattito pubblico non emergano dichiarazioni capaci di andare a influenzare l’esiti di questa delicata procedura.

Daniele Bernardini