DANIELE BERNARDINI
Cronaca

Terme, vendita a blocchi. Tamerici, Torretta e parchi, la spartizione del gioiello

C’è l’offerta dell’architetto Ruggiero, mentre il Comune punta alle aree verdi. La Regione ribadisce la disponibilità per Tettuccio, Regina ed Excelsior

Si profila l’ipotesi di spacchettamento dei beni delle Terme

Si profila l’ipotesi di spacchettamento dei beni delle Terme

Montecatini Terme, 6 aprile 2025 – Aumenta sempre di più la possibilità che i beni strategici delle Terme non siano più venduti attraverso un pacchetto unico, ma siano separati in singoli lotti o a gruppi di due tre, in modo da rendere più facile la cessione degli immobili. È questa l’ipotesi su cui stanno riflettendo gli organi del concordato e il tribunale fallimentare di Pistoia per sbloccare la situazione. Nessuno si è fatto avanti lo scorso anno, quando l’offerta minima irrevocabile per l’acquisto complessivo dei beni strategici era di 42 milioni, e, nonostante fosse calata a poco più di 35, nemmeno lo scorso marzo.

A questo punto, gli organismi del concordato e il tribunale valutano seriamente quello che potrebbe essere definito uno spacchettamento dell’offerta, da realizzare nel massimo rispetto dei termini della procedura. Un aspetto da non sottovalutare, in questo caso, è rappresentato dal conseguente frazionamento della concessione demaniale delle acque, per garantire quale uso ne potrà essere fatto dagli eventuali acquirenti degli immobili. Su questo stanno già facendo accurate valutazioni i legali della procedura, al fine di verificare con quali modalità concretizzarla.

Il sindaco Claudio Del Rosso, pochi giorni fa, ha scritto al giudice delegato Sergio Garofalo chiedendo proprio di porre particolare attenzione su questo aspetto. A che punto sono le manifestazioni di interesse per le Terme? Oreste Ruggiero, architetto montecatinese molto conosciuto a livello internazionale anche per i suoi studi su Leonardo da Vinci, poco meno di un mese fa ha presentato un’offerta irrevocabile d’acquisto per lo stabilimento Tamerici. Il suo ingresso a sorpresa nelle vicende relative alla cessione degli immobili nell’ambito della procedura di concordato preventivo in continuità ha spostato l’interesse della Fondazione della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia sulla Torretta, mentre il Comune adesso punta a rilevare tutte le aree verdi delle Terme, le opere d’arte e i documenti di valore storico, come le lettere di Giacomo Puccini e Giuseppe Verdi, e il Tennis Club Torretta, nel cui terreno attiguo potrebbe essere realizzata una piscina termale nel caso in cui dovesse tramontare l’ipotesi Leopoldine.

La Regione ha definito da tempo un’offerta per l’acquisto degli stabilimenti storici Tettuccio, Regina, ed Excelsior, con uno stanziamento di 17,5 milioni. Per il momento, tra i beni non strategici, è stata ceduta per un milione e 200mila euro la ex Palazzina Presidenziale, in viale Diaz, dove ha sede la finanziaria Fideuram. Con quanto sarà incassato, tra luglio e settembre, verranno completati i pagamenti dei dipendenti delle Terme, degli artigiani e dei professionisti che vantano crediti. Le prossime procedure di vendita fissate sono per il 27 maggio, data in cui è in programma la cessione dell’area in viale Bicchierai dove sorge il parco giochi Termeland, con un’offerta base di 170mila euro, mentre alcuni terreni alle Panteraie sono in vendita il 30 aprile per un totale di circa 260mila euro.