
Nella giornata di apertura del 3 aprile, alle 18 il Festival di Primavera entrerà nel vivo con la sfilata dei cori, dal Teatro Verdi alle Terme Tettuccio
È la manifestazione più longeva che si tiene in città e, dal 3 fino al 5 aprile, ritorna per la diciassettesima volta. Il Festival di primavera 2025 è una rassegna internazionale per cori scolastici, di voci bianche e giovanili, organizzata dalla Federazione nazione italiana associazioni regionali cori, in collaborazione con l’ Associazione Cori della Toscana, in partnership con European Choral Association, con il sostegno di ministero della cultura, Regione e Comune. È ormai divenuto un appuntamento fisso, in questo periodo dell’anno, trovare gruppi che si esibiscono alle Terme Regina e Tettuccio, garantendo alcune migliaia di presenze assai gradite ai titolari di alberghi e pubblici esercizi. In un momento di crisi economica così forte, è senza dubbio da apprezzare che una manifestazione sia così radicata a Montecatini.
Il 3 aprile, la manifestazione si aprirà con una serie di atllier, dalle 15 alle 17.30, in vari punti della città . Alle 18 è prevista la sfilata dei cori, dal Teatro Verdi alle Terme Tettuccio. Alle 18.30, sempre al Tettuccio, e in programma un Open Singing con tutti i partecipanti al festival. Per chiudere la prima giornata, alle 21, alle Terme Regina e Tettuccio, è in programma un concerto da coro a coro. Gli organizzatori puntano a dare un significato particolare all’appuntamento.
"Per celebrare questo traguardo significativo – spiega Feniarco – abbiamo deciso di intitolare la ventesima edizione al felice incontro dei sensi che la primavera risveglia e la musica racconta e amplifica. Sinestesia, la contaminazione dei sensi nella percezione, è il filo conduttore del festival. L’approccio sensoriale al mondo è una capacità peculiare dei bambini ed è particolarmente viva negli artisti e nei musicisti".
Nicole Strohfeldt, della sede montecatinese del tour operatori Sta, che cura le sistemazioni in hotel dei partecipanti, sottolinea il grande apporto dato dai titolari delle strutture ricettive alla manifestazione. "Gli albergatori sono sempre molto disponibili – afferma – e si impegnano a venire incontro alle esigenze dei partecipanti. Senza il loro apporto, non potrebbe esserci questo appuntamento. I partecipanti amano venire a Montecatini, perché possono spostarsi a piedi senza alcun problema. Queste persone restano tutto il giorno in città, dove fanno acquisti e vanno nei locali. Il Festival di primavera ha davvero trovato la sua sede ideale a Montecatini".
Daniele Bernardini