REDAZIONE MONTECATINI

Tornano i Cavalieri dell’Ordine di Malta

Dopo due secoli, con la solenne nomina del funzionario di banca Nicola Luongo, si rinnova l’antico rapporto con la Valdinievole

Dopo due secoli tornano in Valdinievole i Cavalieri del Sovrano Ordine di Malta con la nomina a Cavaliere di Grazia Magistrale di Nicola Luongo (foto) di Monsummano Terme. Già Cavaliere e Maestro del Lavoro della Repubblica, funzionario del gruppo Intesa Sanpaolo, nato a Siena e residente a Monsummano, Luongo è stato nominato dal Gran Maestro e dal Sovrano Consiglio quale Cavaliere di Grazia Magistrale Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta per aver acquisito nel tempo rilevanti meriti nei confronti dell’Ordine, delle sue istituzioni e delle sue opere.

La nascita della comunità religiosa degli Ospitalieri di San Giovanni risale al 1048 in Terra Santa. Alcuni mercanti di Amalfi ottengono dal califfo d’Egitto il permesso di costruire a Gerusalemme una chiesa, un convento e un ospedale intitolato a San Giovanni Battista nel quale assistere i pellegrini. È sotto la guida del Beato Fra’ Gerardo, fondatore e primo Maestro, che la comunità è trasformata in un ordine religioso laicale. La Chiesa le attribuisce il diritto di eleggere liberamente i suoi superiori. Oggi la maggioranza dei cavalieri dell’Ordine non sono di nobili origini; è tassativo però essere gentiluomini cattolici animati da altruistica nobiltà d’animo e di comportamento.

"Oggi – sottolinea Luongo – le battaglie non sono più combattute con la spada, ma coi pacifici strumenti usati nella lotta contro le malattie, la miseria, l’emarginazione, l’intolleranza e testimoniando la fede cattolica".

Il nesso tra la Valdinievole e i Cavalieri di Malta è presto detto. Nel 1238 a Colle di Buggiano fu eretto un ospedale, dove già esisteva un romitorio dei Gerosolimitani, cui subentrarono i Cavalieri di Malta, che continuarono l’assistenza ai pellegrini diretti a Roma sulla Via Francigena. A Buggiano i Cavalieri di Malta fondarono una chiesa con il loro stemma per dare un contributo all’ospitalità ai pellegrini. La chiesa di Buggiano ricorda la loro memoria con una enorme croce rossa di fronte all’entrata. Nel medioevo a Campugliano (oggi Sant’Allucio) emerse la figura di uno dei primi "albergatori" della Valdinievole, Sant’Allucio di Campugliano, che trasformò la dimora di famiglia in un ricovero gratuito per pellegrini. Dal 1344 chiesa e ospedale furono gestiti prima dai Cavalieri Gerosolimitani di Pisa, poi da quelli di Firenze, che successivamente presero il nome di Cavalieri di Malta, che lo mantennero sino al 1791. Dove sorgevano la chiesa e l’ospedale di Campugliano, distrutte nella Seconda Guerra Mondiale, due targhe sono state poste a ricordo di S. Allucio nel 1934 e nel 1984.

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