Non vanno giù ai pistoiesi tanti le modifiche ai bus di Autolinee Toscane partite la scorsa settimana, allo scoccare del cosiddetto "T2" deciso di concerto con Regione e Provincia di Pistoia. Si scrive "T2" ma si legge, "rimodulazione di servizio". I nuovi orari e i nuovi itinerari di alcune delle corse di Autolinee Toscane hanno provocato più di una lamentela da parte dei viaggiatori e dei pendolari. "Sono quasi dieci anni che prendo autobus quotidianamente – scrive Angelica, residente in viale Italia a Pistoia – e la situazione è sempre stata critica a causa di ritardi frequenti e corse saltate. Dopo il taglio delle linee effettuato a partire dal 1° Novembre di quest’anno, però, la situazione è diventata catastrofica. Sono state eliminate ben 4 linee urbane (1, 3, M, H), che sono state sostituite solamente da due nuove linee (4 e 8). Queste sono molto più affollate di prima ed effettuano percorsi molto più lunghi rispetto alle vecchie linee. Inoltre, le lunghe attese alle fermate non sono cambiate: ogni volta è un mistero capire se riuscirò a raggiungere l’università o a tornare a casa la sera". Criticità dopo le modifiche sono arrivate anche in zona stadio. "Chi abita in viale Italia o in via Pagliucola – continua – prima poteva contare sia sulla linea 1 che M. Adesso di lì non passa più niente e bisogna spostarsi in viale Matteotti o in piazza Oplà per riuscire a prendere, se fortunato, un autobus".
Angelica sottolinea una criticità chiedendo lumi proprio ad Autolinee Toscane: "Se alla stazione la linea 8, unica rimasta a circolare nella parte centrale della città, ha la stessa fermata sia per l’andata che per il ritorno, come faccio a sapere se quell’autobus mi porterà a casa o altrove? Che ne pensate di scrivere almeno la destinazione sulla testata del bus in modo che la gente sappia dove sta andando?". Ritardi e corse saltate sono state segnalate anche in Valdinievole, lungo la linea 53, quella che collega Lamporecchio con Pistoia. "Oltre alle calamità naturali – ci scrive un lettore – anche i tagli ai bus ci si mettono a complicare la vita. Stiamo ancora cercando di capire, dalla frazione di Biccimurri, come far arrivare i nostri ragazzi in orario a scuola. Al momento, con i nuovi orari, ci pare semplicemente impossibile. At i soldi degli abbonamenti se li è presi, ma il servizio non è all’altezza". L’aziend ha ribadito che le modifiche alle corse sono state prese su istruzione di Provincia e Regione. Chi viaggia a bordo dei bus, però, ha poco interesse nel sapere chi è stato ad attuare i tagli. "Noi valutiamo il servizio, un servizio che ad oggi non c’è – conclude – nonostante ci sia il pagamento di un abbonamento da parte nostra".
Francesco Storai