DANIELE BERNARDINI
Cronaca

Tra vendite e tutele . In gioco le acque termali

Preoccupazione nella lettera di Del Rosso al giudice fallimentare Garofalo. Il sindaco chiede premura nella cessioni a lotti degli immobili delle Terme.

Preoccupazione nella lettera di Del Rosso al giudice fallimentare Garofalo. Il sindaco chiede premura nella cessioni a lotti degli immobili delle Terme.

Preoccupazione nella lettera di Del Rosso al giudice fallimentare Garofalo. Il sindaco chiede premura nella cessioni a lotti degli immobili delle Terme.

Tutela delle acque termali e definizioni precise delle concessioni minerarie che regoleranno l’eventuale utilizzo di immobili venduti separatamente. Il sindaco Claudio Del Rosso ha scritto una lettera a Sergio Garofalo, giudice delegato dal tribunale fallimentare di Pistoia nell’ambito della procedura di concordato preventivo in continuità delle Terme, affinché questo aspetto sia considerato con grande attenzione nel caso in cui si decida di procedere per lotti separati nella vendita dei beni strategici delle Terme. Anche la seconda gara complessiva di tutti questi immobili, dove era possibile partecipare con un’offerta minima di oltre 35 milioni di euro, circa il 20% in meno rispetto a quella tenuta lo scorso anno, è andata deserta. La possibilità di spacchettare i beni, anche in vista della nuova offerta arrivata dall’architetto Oreste Ruggiero per le Tamerici, non appare improbabile. Ecco quindi che, secondo il sindaco del Rosso, la tutela delle acque termali e della concessione mineraria, pur cambiando lo scenario deve essere un argomento da affrontare nell’ambito della procedura.

La Regione, come è noto, ha da tempo stanziato 17,5 milioni per l’acquisto di Tettuccio, Regina ed Excelsior, mentre la Fondazione della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia punta adesso alla Torretta. Il Comune, da parte sua, vuole acquistare tutte le opere d’arte delle Terme, le aree verdi rimanenti, e il Tennis Club La Torretta, valutato circa un milione e 200mila euro. In questo quadro così dinamico, l’utilizzo delle acque deve essere valutato con estrema attenzione, valutando le possibili soluzioni per quello che, nella sua storia, è stata la principale ricchezza di Montecatini.

In seguito al confronto con il giudice Garofalo, il commissario giudiziale Alessandro Torcini e il liquidatore Enrico Terzani porteranno avanti l’opzione con cui portare avanti la cessione degli immobili prevista dal concordato. L’eventuale vendita per singoli lotti comporterà anche un’attenta valutazione di cosa potrà fare o meno con l’acqua termale chi acquisterà uno degli edifici in vendita. Oltre ai soggetti già noti, questo chiarimento potrebbe rivelarsi utile anche per ulteriori realtà che volessero farsi avanti.

Daniele Bernardini