L’ultima Montecatini targata Gema vincente in un derby prima di quella di domenica scorsa aveva ancora al comando Giampiero Cardelli. C’era anche Alessandro Lulli ad esultare al PalaTerme quel 30 ottobre di due anni fa, ma in qualità di main sponsor. Vincerla da presidente una stracittadina, per giunta dopo un digiuno che durava ben 756 giorni, ha però un sapore diverso: adesso al timone c’è lui, il patron della Gema che ieri ha raggiunto forse il punto più alto da quando, nell’estate del 2023, ha dato il là al progetto Pallacanestro Montecatini, rilevando il titolo sportivo del vecchio Montecatini Terme Basketball: "Il primo a chiamarmi per congratularsi dopo la partita è stato proprio Giampiero – racconta –. Mi sarebbe piaciuto gustarmi la partita insieme a lui al PalaCarrara, ma purtroppo per motivi familiari non poteva essere presente. È stata ovviamente una grande gioia, ma non posso dire che sia stata una vittoria totalmente inaspettata: è vero, affrontavamo un’avversaria fortissima, tuttavia sappiamo di avere anche noi una squadra composta da giocatori veramente validi, eravamo tutti molto fiduciosi. Chiarini? Lo preferisco sul parquet piuttosto che costretto in panchina a guardare i compagni (ride ndr), questa però è stata la vittoria di tutto il collettivo, tutti meriterebbero una menzione speciale".
Una fiducia che non ha mai vacillato, nemmeno di fronte alla partenza bruciante degli Herons, che pronti via hanno piazzato subito un 12-2 di parziale: "Non mi sono preoccupato più di tanto perchè i nostri avversari stavano tirando con percentuali incredibili, mentre le nostre erano praticamente inesistenti: doveva pur iniziare a girare la ruota e così è stato – spiega Lulli –. Alla fine la squadra ha saputo ribaltare l’inerzia del match, spero che i nostri giocatori continuino su questa squadra e che riescano a trovare le giuste motivazioni non solo in occasioni speciali come il derby, bensì in ogni partita che ci aspetterà da qui a fine stagione". Filippo Palazzoni