MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Imprenditore acquista auto usate: ma è una truffa

Montecatini, la guardia di finanza ha individuato la truffatrice e recuperato oltre 72.500 euro, che stavano per essere trasferiti all'estero

Guardia di Finanza

Guardia di Finanza

Montecatini Terme (Pistoia), 4 ottobre 2024 – Maxi truffa ai danni di un titolare di un'impresa di Montecatini Terme che aveva deciso di acquistare alcune autovetture usate. Però, dopo aver contattato ed essersi rivolto ad una sedicente rappresentante di un operatore del settore, e dopo averle versato 61.927 euro come acconto per le auto, non era più riuscito a contattarla. A quel punto ha deciso di rivolgersi alle Fiamme Gialle denunciando quanto gli era accaduto. Una brutta avventura che però ha si è conclusa con un lieto fine grazie all’intervento della Guardia di Finanza che, attraverso minuziose indagini, prima ha individuato la truffatrice, ed è riuscita anche a recuperare anche la cospicua somma di denaro di oltre 72.500 euro, che stavano per essere trasferiti all'estero. Acquisita la denuncia dell’imprenditore, la Guardia di Finanza di Montecatini Terme ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro emesso dalla Procura della Repubblica di Pistoia, recuperando 72.561 euro che, sulla scorta delle indagini svolte dai finanzieri, costituirebbero i proventi di diverse truffe perpetrate da una 36enne di Padova, ritenuta responsabile di aver raggirato diverse imprese. Le investigazioni sono scaturite dalla denuncia presentata nell'agosto scorso dal titolare di un’impresa della città termale, presso la compagnia della Guardia di Finanza di Montecatini Terme. Le conseguenti indagini hanno consentito di rilevare che questa persona era stata effettivamente raggirata da una donna residente nel padovano, che lo aveva tratto in inganno presentandosi quale referente di un'azienda caratterizzata dalla parziale omonimia con una primaria impresa del settore del noleggio a lungo termine. Dagli ulteriori accertamenti condotti dai finanzieri è emerso che la presunta responsabile era già gravata da diversi precedenti, per analoghe condotte perpetrate in varie parti d'Italia e per autoriciclaggio. Non solo, le fiamme gialle hanno anche appurato che la 36enne si stava preparando a trasferire una consistente somma di denaro su un conto acceso presso una banca lituana. Proprio per impedire la dispersione di quelli che, allo stato delle indagini, risulterebbero essere i proventi di questa e di altre truffe, il pubblico Ministero titolare del fascicolo ha disposto il sequestro di tali somme di denaro, che ammontano ad oltre 72.500 euro.