Montecatini Terme (Pistoia), 10 agosto 2021 - "Un aumento di quasi cinque punti percentuali del tasso di occupazione delle camere e un incremento anche per ciò che riguarda il loro prezzo medio. Con buoni numeri per gli italiani, a fronte di una decisa diminuzione delle presenze degli stranieri nei nostri alberghi. Ma tutto sembra fermarsi al weekend del 21-22 agosto e le previsioni per settembre sono tutt’altro che rosee". E’ quanto emerge dall’analisi condotta da Federalbergh-Apam nel periodo luglio-settembre (rispetto allo stesso periodo del 2020) tramite il sistema H-benchmark, composto 1200 posti letto a Montecatini (statistiche e previsioni che comunque sono in linea anche a quanto riferito a voce da un ampio panel di singoli operatori associati ad Apam). Dallo studio emerge, infatti, un tasso di occupazione delle camere costantemente al di sopra di quanto fatto registrare nel 2020: un dato che si evidenzia soprattutto per tutto il mese di luglio e per oltre la metà di agosto, laddove nella seconda parte del mese corrente e per tutto settembre le previsioni scendono in maniera vertiginosa e si collocano costantemente al di sotto dei dati registrati lo scorso anno. "In percentuale – prosegue Federalbwrghi-Apam - dal primo luglio al 30 settembre (sommando quindi numeri reali con previsioni sulle prenotazioni in atto), il tasso di occupazione del 2021 sale al 35,7 per cento contro il 31,2 per cento del 2020, ovvero 1.794 camere vendute in più (in totale circa 14mila contro 12mila), per un ricavo complessivo di 1,1 milioni di euro contro i 931mila dello scorso anno".
Come sostiene l’associazione di categoria sono gli italiani a costituire la maggioranza dei turisti "estivi" di Montecatini (53 per cento), mentre agli stranieri restano una parte residuale: tedeschi 8,3%, olandesi 7,4%, polacchi 5,9%. "Un turismo di prossimità, anche europeo – commenta il presidente di Federtedeschi-Apam Carlo Bartolini – che da una parte regge grazie a chi arriva in Italia a bordo della propria auto, ma dall’altra esclude quasi del tutto importanti fette di mercato "tradizionale" come quelle della Russia e degli Stati Uniti. In questa metà di agosto viviamo una sorta di esaltazione, con una città che si illumina con il suo Tettuccio patrimonio dell’Unesco, ma guardiamo con estrema preoccupazione al futuro più prossimo: come rivelano i dati in nostro possesso, per fine agosto e per tutto settembre (un mese che, un tempo, costituiva il picco massimo per il turismo montecatinese) registriamo numerose cancellazioni e le prenotazioni sono purtroppo molto lente".
Sui motivi di questa tendenza non è ancora possibile fare un’analisi precisa, ma Bartolini sottolinea comunque che "non abbiamo dati certi sugli effetti del Green Pass, credo piuttosto nel clima di estrema incertezza che avvolge il mondo del turismo, al quale ha in parte contribuito Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, che ha tinto di rosso anche la Toscana. Resta la predisposizione a prenotare last minute, ma con i turisti europei pressoché fermi , il settembre diventa complicato, visto che è un mese in cui il volume dei viaggi degli italiani non è alto. La settimana di Ferragosto, invece – conclude Bartolini - ci riempie di gioia, con un prezzo medio più alto anche degli anni passati e un’occupazione importante che si avvicina al risultato pieno per gli alberghi aperti. Intanto gioiamo di questa ripresa della nostra attività, che sottolinea quanto Montecatini Terme è apprezzata, per poi affrontate l’incerto futuro".